HI-KU – Hiding place

Gli hi•ku nascono a Catania nel 2022, ispirati sia come sound che a livello visivo dalminimalismo, fin dalla scelta del nome, che e’ un omaggio agli  Haiku, un genere poetico della letteratura giapponese essenziale ma potente.

Nei loro suoni c’e’ il mood malinconico e romantico di una una futuristica e decadente neo-Tokyo, piovosa e illuminata dalle insegne al neon. 

La loro musica dialoga con l’anima dark degli She Wants Revenge, la synth-wave dei Depeche Mode, con rimandi ai Massive Attack, contaminata da elementi moderni electro-pop in stile The Weeknd e Daft Punk.

Hiding Place e’ il primo di una serie di 4 haiku sotto forma di brani musicali che vedranno la luce nel corso del 2025.

Cosi la band descrive il brano:

Ci sono ferite che neanche l’amore può guarire.

 Ci sono persone destinate a incontrarsi e poi a perdersi.

 In questo continuo movimento infinito di vite e storie, cerchiamo di           nasconderci dall’inevitabile, in una complicata ragnatela fatta di giorni che si   susseguono.

 Alla fine impareremo ad abbracciare i nostri difetti e quelli degli altri, dove   tutto è disordinato e nulla è lineare.

Il video, girato sott’acqua nel Mar Mediterraneo vicino Catania, ben visualizza questo approccio alla vita come esperienza fluida, primordiale e non-direzionale.

Crediti

  • Diretto e montato da Mirko Puliatti
  • Danzatrici: Marta Greco e Silvia Oteri
  • Location 1: Pozzillo (CT)
  • Location 2: Spazio Clatù
  • Foto: Alessandro Pardo
  • Artwork: Francesco Bauso
  • Registrato, Mixato e Masterizzato presso Buddy Sound Studio
  • Si ringrazia: Giuseppe Tracà

Line Up
Gianluca Montagna: voce
Federico Mancuso: basso e synth
Marco Spalletta: chitarra e synth

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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