DEMETRA BELLINA – Don’t you come around

Il video di  “Don’t you come around” il nuovo singolo di Demetra Bellina, prodotto da Fernando Alba, già disponibile in radio e in digitale (Maqueta Records / Artist First).

Il video, girato in pellicola super 16mm, regia di Alessandro MarzulloDOP Kaçper Zieba, racconta un viaggio nell’interiorità. Comincia con la metropoli, il bianco e nero, il grigio, i rumori della città, il tram. Da lì si sposta nella vita interiore del personaggio, facendo emergere lentamente i colori, riuscendo poi nel finale a trovare il contatto con se stesso, rappresentato dal mondo naturale.

«”Don’t You Come Around” è una canzone che parla di trasformazione, di riscatto emotivo e della capacità di trovare luce anche nei momenti più bui. L’ho scritta in un periodo di grande solitudine e vulnerabilità, in una sera sospesa nel silenzio – dice Demetra Bellina – mi trovavo nella mia piccola cucina da studentessa, con una sigaretta tra le dita e un nodo in gola. Mi mancavano gli amici, la mia famiglia era lontana e i cinguettii degli uccelli, suono rassicurante della mia infanzia in campagna, sembravano svaniti per sempre.  Mi sentivo svuotata, come se il mondo intorno a me avesse sottratto tutto ciò che avevo di bello, e la cenere nel posacenere cresceva insieme al peso di quei pensieri. Eppure, in quel momento, un’immagine mi ha attraversato la mente: e se da quella cenere fossero nate delle fenici? Uccelli che tornavano a cantare, portando con sé una promessa di rinascita. È stato un pensiero salvifico. Mi ha dato la forza di prendere la chitarra e lasciar fluire la musica, che è arrivata con naturalezza, intrecciandosi con le parole che avevo già scritto. Così è nata “Don’t You Come Around“, la mia canzone preferita, perché racchiude tutto quel senso di vulnerabilità assieme alla speranza di sentirsi di nuovo sollevare nell’aria. Ogni volta che la suono, torno a quella sera, ma con occhi diversi: sento di nuovo gli uccelli cantare e mi ricordo che anche nei momenti più difficili c’è sempre spazio per una nuova melodia.»

Demetra Bellina, nata ad Udine, è un’attrice e cantautrice. Suona la chitarra, l’armonica, il pianoforte, il synth, il basso e canta, scrivendo da sempre brani e re-interpretando brani di altri artisti. Nel 2015 si trasferisce a Roma e suona in diversi locali della capitale, tra cui Marmo, Le Mura e Pierrot Le Fou. Nel 2023 canta “So many roads”, scritta da Riccardo Amorese, la canzone portante della colonna sonora del film “Non credo in niente”, di Alessandro Marzullo. Nel 2025, anticipato dal singolo “Don’t You Come Around” uscirà il suo primo EP, con l’etichetta Maqueta Records, intitolato “NOT FOR SALE”.  Il suo stile è ispirato al folk di Bob Dylan, con influenze rock, grunge, new wave, punk ed elettroniche. Scrive principalmente in inglese, ma ha anche brani in italiano.

Come attrice, ha iniziato a recitare sul palcoscenico sin da bambina. Ha esordito in televisione da co-protagonista nel 2017 con “Di padre in figlia” di Riccardo Milani, a cui poi sono seguite altre serie tv, come “Non uccidere 2” (2017), “La vita promessa 2” (2020), “Non mi lasciare” (2021) e “Vita da Carlo 3” (2024) . La svolta televisiva arriva nel 2021 con la serie “Tutta colpa di Freud”. Ha iniziato nel cinema con “Comedians” (2021) di Gabriele Salvatores e “La primavera della mia vita” (2023) di Zavvo Nicolosi con il duo Colapesce e Dimartino. Nel 2023 è protagonista del film “Non credo in Niente” con la regia di Alessandro Marzullo, girato in pellicola Super 16 mm e presentato in anteprima al 59° Pesaro Film Festival, nel quale canta anche la colonna sonora originale firmata da Riccardo Amorese. Attualmente è sul set di due diversi progetti, una serie e un film da protagonista.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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