GLI INCUBI DI FREUD – E poi non ridi più
Gli Incubi di Freud sono una distopia solista e cooperativa di alternative talkative rock di Joshua.
Gli Incubi di Freud sono una distopia solista e cooperativa di alternative talkative rock di Joshua.
“words untold” (letteralmente “parole non dette”) inizia con una narrazione in terza persona per poi cambiare in prima persona già dal primo pre-ritornello. È una canzone che affronta un tema molto importante, specialmente nell’attuale società, ovvero quello della violenza.
È un brano profondo, d’amore, che racconta come la relazione possa diventare rifugio sicuro dalle insidie della vita, passate, presenti e future. Una canzone autobiografica scritta nella consapevolezza di aver imparato ad accogliere le emozioni dell’altro, nella certezza di una reciprocità. Parla di prendersi cura, è una promessa d’Amore.
“T’amo e t’amerò” è un sentito omaggio di Monica Sarnelli al grandissimo Peppino Gagliardi – che per primo, nel 1963, incise il brano, portandolo ad un enorme successo – ma anche alla Zeus che, sessant’anni fa, con questo brano, di fatto, avviò una stagione fortunatissima, di giuste intuizioni, grandi vendite ed indovinatissime scelte artistiche (oltre a Gagliardi lanciò Mario Merola, Antonio Buonomo, Patrizio, Gigi Finizio, Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio ed altri…).
Il video, con protagonista Drusilla Gucci,di “Sa di plastica” il nuovo singolo inedito degli UDS Rock, brano avvolgente come la plastica, coraggioso e decisamente moderno.
“21 Drammi” è l’ottavo singolo di Sargassi estratto dall’album “Circolo Polare Catartico” e segna un momento di profonda introspezione e riflessione.
Il brano “Grazia” è un omaggio alla zia del cantautore, implicitamente è anche un tributo alla sua famiglia, ma ancor di più ai dieci anni magici vissuti insieme tra l’Alto Adige e il Friuli.
Il tema della violenza sulle donne è purtroppo dolorosamente attuale: se ne è parlato e se ne parla ampiamente, senza che, però, si trovi una soluzione concreta.
Con il nuovo singolo Ritardo, IZAYA apre il suo cantautorato a influenze di sound design e pop elettronico, in una morsa che lo immobilizza di fronte alla velocità del mondo di oggi.
“Generazione in fissa” è un manifesto, un ‘inno generazionale’ (citando una parte del testo) che vuole sottolineare quanto siano effimere le etichette. Il concetto si focalizza principalmente sulla musica, sui pregiudizi dell’età verso la musica.
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