GIANNI MIRAGLIA – Vedo la gente vincere
Scrittore, attore, conduttore, performer, Gianni Miraglia scrive un libro acre, sorta di urlo compostamente disperato sulla condizione dell’artista in un’epoca grama.
Scrittore, attore, conduttore, performer, Gianni Miraglia scrive un libro acre, sorta di urlo compostamente disperato sulla condizione dell’artista in un’epoca grama.
Questa graphic novel è semplicemente stupenda nel raccontare il sincero e appassionato tentativo di uno studente francese di incontrare Gil per girare un documentario su di lui cercando di vincerne la ritrosia.
Uscito nel 2000, è un esaustivo e puntiglioso viaggio nella storia della CHESS RECORDS dei fratelli Lejzor e Fiszel Czyz, ebrei polacchi immigrati nel 1928 in Usa, approdati a Chicago e che cambiarono nome nei più comprensibili Leonard e Phil Chess
“Messaggio vocale”, il nuovo singolo dei Noblesse Oblige!, è un brano abbastanza feroce di critica sociale nei confronti di un diffuso malcostume: l’abuso del messaggio vocale per futili motivi.
Embrace the darkness” è il nuovo affascinante videoclip di Alos, creatura solista di Stefania Pedretti, uno dei personaggi più influenti dell’underground musicale italiano, e non solo.
Il talentuoso producer molisano Ruspa, al secolo Lorenzo Lelli, attinge alle sue influenze musicali d’oltreoceano per arrivare dritto al cuore delle nuove generazioni con “Never let them go” (Greys Company), il suo singolo d’esordio che evoca ricordi lontani per celebrare il passato, vivere il presente e illuminare il futuro.
Andrea Cia, musicista friulano, ha pubblicato il suo ultimo singolo, “Fidarti di me”, che anticipa l’uscita del suo album nel 2024. Il brano, frutto della collaborazione con Florina Madar, è stato scritto con la partecipazione attiva di giovani dai 14 ai 18 anni, esplorando il tema della fiducia tra uomo e donna, un sentimento profondo che precede l’amore.
Gli undici brani autografi hanno un’impronta immediatamente riconoscibile grazie a una voce così personale e un taglio compositivo originale, pur attingendo dallo scibile della canzone d’autore.
Ottantatre minuti di voli strumentali, furibondi attacchi sonori, viaggi tra space rock, psichedelia, stoner, rock blues, hard rock, Motorpsycho, suite di 22 minuti, momenti acidi ai confini con il noise che riportano addirittura ai Sonic Youth.
Un cattivo, un cantante, un ostaggio ben vestito e una serie di personaggi curiosi, questi i protagonisti del nuovo video di BOMBAY, “GIURO NON AVEVO CAPITO”.
Un video che non spiega, che non dice ma cita.
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