Terzo album dopo un lungo periodo di assenza in sala di incisione (dedicato all’attività compositiva in ambito cinematografico), registrato a Napoli all’Auditorium Novecento, pubblicato dalla più antica casa discografica italiana, Phonotype. Dodici ballate intense che si concedono omaggi alla lingua napoletana, intrise di canzone d’autore classica (da De Gregori a Endrigo) e un’anima blues. Un album ricco di spunti, di eleganza compositiva e arrangiamenti minimali ma efficaci. In allegato alle prime 100 copie è presente il racconto inedito Diario di un pusher sentimentale, vincitore del premio Dostoevskij 2022.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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