STEFANO COLLI – Le domeniche degli altri

Dopo il successo di “Aquiloni“, album di esordio di Stefano Colli, l’eclettico artista bolognese torna con un nuovo singolo “Le domeniche degli altri”, ancora frutto della proficua collaborazione con Rebecca Pecoriello (in arte Marsali),talentuosa cantautrice, e con il Maestro Giancarlo Di Maria

Stefano, che è stato finalista alla 58° edizione del Festival di Castrocaro, tra i protagonisti della serie tv per ragazzi in onda su SKY “L’Officina dei Mostri” e del musical “Il Magico Zecchino d’Oro”, è noto per la partecipazione a “The Voice of Italy” nel Team di Gigi D’Alessio, è stato inoltre protagonista della commedia musicale “Il Gruffalò” ed  ha appena concluso un periodo molto intenso e denso di soddisfazioni, soprattutto in ambito teatrale, di cui ricordiamo il tour con il musical “Malèfici” firmato dal noto attore comico Dario Vergassola, e una partecipazione come protagonista, nel ruolo di Giacomo Matteotti, in occasione del centenario della sua morte, nell’atto unico di Gianni Sparapan” Ma l’idea che è in me non la ucciderete mai”. 
Ha al suo attivo un album “Aquiloni” e due feat con Giò di Tonno e Iskra Menarini, brani inseriti nello stesso album.

“Le domeniche degli altri” è un brano intenso, profondo e introspettivo, con un’impronta esistenziale, che ripropone tematiche care all’artista;  un viaggio attraverso la dimensione del ricordo all’interno delle relazioni con gli altri, sempre vive e presenti in ognuno di noi, anche quando sono ormai circoscritte ad una dimensione passata. Così, risuonano nelle note e nelle parole le domande che spesso ci poniamo, senza risposta: esiste un posto che racchiuda gli attimi spezzati, i baci non dati, le parole non dette? Un posto in cui anche gli amori lasciati a metà trovino una ragione per esistere ancora?   “Le domeniche degli altri” suscitano una profonda riflessione sulla nostra identità, su come a volte essa sia anche il risultato degli incontri con persone che ci hanno lasciato addosso, inevitabilmente, un frammento di sé. Proprio per questo i ricordi, anche quelli più dolorosi, sono fili sottili a cui si resta annodati e in cui, come nelle strade trafficate del centro la domenica, ci si incontra di nuovo e ci si riconosce, uguali ma diversi. Così, i gesti degli altri che ci capita di osservare casualmente, finiscono per innescare un tuffo nel passato, un salto temporale emotivo. L’abbraccio di due amici nel caos di una stazione, un bacio rubato alla fermata dell’autobus, una sciarpa dimenticata su una panchina, lo slancio di una corsa per strada rievocano il nostro vissuto, sensazioni e persino possibilità mancate, che rivivono proprio nelle “domeniche degli altri”: “Siamo l’attesa di un uomo alla fermata del tram /Siamo una pagina scritta lasciata a metà / quell’attimo prima di un bacio/ che forse succederà”.  La dimensione del ricordo a tratti si colora, nel brano, di malinconia, delicata e avvolgente, accendendo un turbinio di sensazioni, le stesse provate in momenti lontani, probabilmente, idealizzati a causa del tempo trascorso.  Un concetto che il videoclip enfatizza e valorizza appieno; diretto da Riccardo Sarti e girato tra Dozza, Cesenatico e Bassano del Grappa, mette al centro il senso di solitudine e smarrimento che il protagonista prova in uno di quei momenti di grande cambiamento che segnano inevitabilmente la nostra esistenza dopo la fine di un legame importante. In un momento in cui il silenzio provocato dall’assenza dell’altro diviene assordante e lascia il posto alla sensazione di ritrovarsi sospesi nella precarietà di un limbo indefinito. La ricerca di un nuovo personale equilibrio, la riappropriazione di sé e la rilettura di spazi fino a poco prima condivisi, diviene centrale nel proprio cammino. Il brano è stato arrangiato dal Maestro Di Maria, con la scelta di sonorità avvolgenti e discrete e ritmiche rarefatte quasi noir; “le dinamiche sull’arrangiamento e nell’esecuzione dei vari strumenti, fanno sì che il brano assuma un carattere descrittivo assimilabile ad uno zoom cinematografico” (G. Di Maria). 

Testo: R. Pecoriello/S. Colli

Musica: R. Pecoriello/G. Di Maria

Prodotto e arrangiato da Giancarlo Di Maria

Voce e cori: Stefano Colli

Pianoforte, tastiere, basso sinth, programmazioni e registrazione voci: Giancarlo Di Maria

Mixaggio: Riccardo Nanni c/o Parametri Musicali (BO)

Masterizzazione: Riccardo Nanni c/o 7Floor (BO)

Edizioni Musicali: Parametri Musicali Snc Responsabile Amministrativo: Simona Grandi

Etichetta: Parametri Musicali Snc

Comunicazione, press, promozione by Abacusweb

Ph. Simona Buccolieri
Artwork by Riccardo Sarti

Videoclip

Regia: Riccardo Sarti
Operatore: Gianluca “KALU” Battilani
Si ringrazia il Cinema Palladio di Fontaniva (Padova) e Mario Gottardi

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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