STEFANO TIRANTI – Fuck the Mono
Un album interamente strumentale in cui elettronica, sperimentazione e math rock si uniscono in un vortice di influenze che spaziano da fusion, post rock, progressive, ambient, noise.
Un album interamente strumentale in cui elettronica, sperimentazione e math rock si uniscono in un vortice di influenze che spaziano da fusion, post rock, progressive, ambient, noise.
Math rock contaminato con elementi afro, dub, elettronica, nu jazz British jazz (in particolare le varie incarnazioni di Shabaka Hutchings), drum’n’bass, un groove funk in costante filigrana.
Un lavoro rigoroso, solenne, teatrale, che unisce sperimentazione a interludi folk e pianistici, con una voce recitante che conduce il racconto.
Il lupo, Bruno, la nebbia e la disperata ricerca del sole.
Fatto a mano da TAMANGO
Da un’idea della Volpe e del Lupo
Regia: Filippo Scimone, Marcello Maida
Sceneggiatura: Filippo Scimone, Marcello Maida
Il brano “Intro” si pone come una guida per immergersi nell’atmosfera di “Komorebi”. Il bass sequencer iniziale suggerisce una ritmica che viene stravolta dall’ingresso di un drum beat minimale e riverberato. La melodia è quasi assente, lasciando spazio ad un’atmosfera rarefatta e misteriosa che avvolge l’ascoltatore, invitandolo in un viaggio introspettivo attraverso un mondo oscuro e affascinante.
Atmosfere minimali, sospese, cerebrali, che uniscono un approccio sperimentale a un mood psichedelico.
Padronanza tecnica del quartetto, alle prese con volute prog, sperimentazione, cavalcate dal gusto quasi stoner.
Musica da camera psichedelica ed elettronica sperimentale.
Il brano è accompagnato dal video realizzato da Luca Longobardi tramite avanzate tecniche di Intelligenza Artificiale
Nuovo ep per l’artista pugliese con tre brani che rappresentano, rispettivamente, lo spazio della consapevolezza, della responsabilità e dell’azione.
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