FATAY – Monet

“Monet” è un brano che esplora come un amore intenso possa trasformarsi in qualcosa di tossico, capace di stravolgerti e farti sentire dipendente. Racconta l’amore come una dipendenza emotiva, paragonandola all’effetto della nicotina. Quando realizzi che l’amore può anche farti soffrire, nonostante il rifiuto di questa verità, ti senti “una tra tante” e incapace di allontanarti da ciò che ti fa male, pur avendo fatto tentativi. Inizi a credere di poter cambiare le cose, ma è una battaglia persa, poiché il ricordo del dolore continua a tornare. È come una malattia che non passa mai, talmente potente da toglierti il fiato, come se stessi guardando per la prima volta un quadro di Monet, ma ancora di più.

Commenta l’artista a proposito del brano: “La musica per me è tutto, è terapeutica, il miglior modo per sentirmi serena e stare bene. Voglio che la mia musica arrivi agli altri, per far capire che non saranno mai soli e che i miei pezzi saranno sempre un porto sicuro. Non riesco a immaginare una vita senza palco e senza qualcuno per cui cantare.”

Il videoclip di “Monet” crea un’atmosfera malinconica e intensa, riflettendo il tormento emotivo di una relazione tossica. Le immagini alternano scene intime e momenti di solitudine, sottolineando il senso di dipendenza affettiva. Fin dall’inizio, la protagonista si trova in un ambiente disordinato, con oggetti sparsi che evocano la presenza ancora tangibile della persona amata. Le scene passano da momenti di rabbia e forte emotività a istanti di allontanamento, con la protagonista che vaga da sola, avvolta nel fumo, e altri in cui esprime i suoi sentimenti attraverso la pittura. Il loop emotivo si trasforma in scene ripetitive che evidenziano la difficoltà di lasciare andare qualcuno che amiamo, nonostante il dolore che provoca, rafforzando l’idea di una relazione che si spezza e si ricompone senza soluzione. L’artista associa la dipendenza emotiva alla nicotina, visibile nei momenti in cui fuma e dipinge insieme, incapace di fare a meno di entrambe. La protagonista appare frustrata, ma nel finale trova un senso guardando ciò che ha creato sulla tela, come se finalmente potesse chiudere il capitolo, vedendo i ricordi dissolversi come i riflessi sull’acqua di un Monet.

Biografia

Ilaria Tucci, in arte Fatay, è una cantautrice classe 2000. La sua passione per la musica nasce all’età di 8 anni, quando, con il supporto dei genitori, inizia a prendere lezioni di pianoforte. A 11 anni scopre che cantare nella sua cameretta, specialmente nei momenti di tristezza o paura, le dona conforto e la fa sentire sicura di sé. Per avvicinarsi sempre di più a queste sensazioni, decide di studiare canto pop e, successivamente, si iscrive al liceo musicale, dove approfondisce pianoforte e flauto traverso, senza mai abbandonare il canto. La scrittura entra nella sua vita quando le difficoltà personali la spingono a esternare le sue paure e insicurezze su carta, trovando così sollievo. Inizia il suo percorso artistico come “Fatay”, soprannome affettuoso derivato dai suoi modi dolci e la sua genuinità. Nel 2024, viene selezionata per cantare all’RDS Summer Festival e si classifica tra i 12 finalisti.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.