Super Bowl, Katy Perry regina dell’halftime
Piccola pausa dal nostro itinerario nei luoghi storici della musica americana, per occuparci di un evento spettacolare che, domenica sera, ha riempito occhi e orecchie di milioni di telespettatori in tutto il mondo: lo spettacolo dello sport a stelle e strisce che inchioda miriadi di tifosi davanti alla TV, la finale del Super Bowl, che prevede nell’intervallo l’esibizione di una star musicale.
Di questo evento tanto caro agli Americani avevamo parlato già nel 2013, quando a esibirsi durante i dodici minuti dell’halftime show, lo spettacolo musicale che dal 1967 si tiene tra primo e secondo tempo della finale, fu Beyoncé.
Quest’anno è toccato a Katy Perry che ha conquistato lo stadio arrivando a cavallo di un leone meccanico, sulle note di “Roarr” e andandosene volando su una stella cometa, fra fuochi d’artificio, abiti infuocati di Moschino, in perfetto stile “Hunger Games”, cantando “Firework”. Grandiosa!
Direttamente da “Hungher Games” sul palco dell’University of Phenix Stadium di Glendale, in Arizona, Lenny Kravitz che ha splendidamente duettato con lei, quindi Missy Elliott, per un medley di successi della cantante che, oltre ai due pezzi già citati, ha eseguito “Dark Horse”, ballando sul palco trasformatosi in scacchiera, “I Kisses a Girl”, “Teenage Dream” e “California Girls”, fra coreografie con squali in un’immaginaria isola. Prima del gran finale, il turno di Missy Elliot e della sua crew che hanno fatto esplodere gli spalti con “Work it”.
Uno spettacolo davvero entusiasmante, per chi scrive uno dei migliori degli ultimi dieci anni, a dimostrazione che la reginetta del pop, che ammicca al rock e lavora tanto, si sta sempre più saldamente affermando come star seria e professionale (de gustibus…). Pregevole anche l’esibizione, prima del calcio d’inizio, di John Legend, che ha cantato al piano America the beautiful e quella di Idina Mendez, indimenticabile interprete di “Frozen” che ha magistralmente eseguito l’inno nazionale. Ah, per la cronaca, la 49ª finale del campionato NFL vedeva scontrarsi i New England Patriots e i campioni in carica Seattle Seahawks; è finita con lo storico punteggio di 28-24 per i Patriots, che conquistano il quarto successo storico, a fronte di una compagine di Seattle che ha letteralmente buttato via la partita.
Ma questa è un’altra storia.
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