DEAR – Mon Turin
L’artista, musicista, scrittore, giornalista torinese torna, dopo l’eccellente “Out of Africa” dello scorso anno, con un lavoro, la cui composizione è durata dodici anni, solo apparentemente ambizioso. Una suite di brani di stampo classico, dedicata alla sua Torino, suonata e composta (per pianoforte) in realtà senza pretese ma con un piglio, come lui stesso si definisce, da outsider, in modo naif e spontaneo, per riprendere un discorso artistico anelato in adolescenza mai mai realizzato fino ad ora. Il risultato è molto affascinante nel suo schietto minimalismo.
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