ALAN BEDIN – Musica Spontanea – Omaggio a Demetrio Stratos
Un lavoro di non facile fruizione ma di enorme significato artistico.
Un lavoro di non facile fruizione ma di enorme significato artistico.
Nella musica di Silverio si intrecciano contemporaneo e popolare in una soluzione di continuità senza precedenti dove post-rock,trip-hop e sperimentazione elettronica incontrano il folk cantato in cjarniel – lingua minoritaria delle Alpi Carniche.
Un album interamente strumentale in cui elettronica, sperimentazione e math rock si uniscono in un vortice di influenze che spaziano da fusion, post rock, progressive, ambient, noise.
Math rock contaminato con elementi afro, dub, elettronica, nu jazz British jazz (in particolare le varie incarnazioni di Shabaka Hutchings), drum’n’bass, un groove funk in costante filigrana.
Un lavoro rigoroso, solenne, teatrale, che unisce sperimentazione a interludi folk e pianistici, con una voce recitante che conduce il racconto.
Il lupo, Bruno, la nebbia e la disperata ricerca del sole.
Fatto a mano da TAMANGO
Da un’idea della Volpe e del Lupo
Regia: Filippo Scimone, Marcello Maida
Sceneggiatura: Filippo Scimone, Marcello Maida
Il brano “Intro” si pone come una guida per immergersi nell’atmosfera di “Komorebi”. Il bass sequencer iniziale suggerisce una ritmica che viene stravolta dall’ingresso di un drum beat minimale e riverberato. La melodia è quasi assente, lasciando spazio ad un’atmosfera rarefatta e misteriosa che avvolge l’ascoltatore, invitandolo in un viaggio introspettivo attraverso un mondo oscuro e affascinante.
Atmosfere minimali, sospese, cerebrali, che uniscono un approccio sperimentale a un mood psichedelico.
Padronanza tecnica del quartetto, alle prese con volute prog, sperimentazione, cavalcate dal gusto quasi stoner.
Musica da camera psichedelica ed elettronica sperimentale.
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