Difficile accostarsi al repertorio immortale di una delle più grandi voci del Novecento e della storia del blues come Billie Holiday, senza incorrere in scomodi paragoni. La Jovenc (Giovanni Dal Monte) e Nei Shi (Alessandro Petrillo), saltano a piedi pari il problema con una versione di dieci classici rivisitati con il mood blues originario (spesso declinato in questa veste in modalità crooner) ma con il supporto di una base elettronica (ricca di campionamenti) che rende il risultato anomalo, sperimentale e molto interessante (vedi l’aspra e futurista versione di “Strange fruit”). Un lavoro curioso e stimolante.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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