Nuova Musica Italiana – 4 recensioni
METIBLA – Crimson within
Partito come progetto one man band nel 2003, al secondo album i Metibla piazzano un poderoso lavoro dove si intersecano influenze tradizionalmente rock con estremismi marcati che guardano a Nine Inch Nails e a certe influenze goth rock (vedi “Space”) e rimandi al Bowie di fine 70’s. Un album non facile, particolare e decisamente originale.
ANTONIO FIRMANI & the 4TH ROWS – We say goodbye we always stay
La band napoletana esordisce discograficamente con un omaggio al dream pop più cristallino, ma con dosi di indie rock, post rock, new folk con tracce di Sigur Ros, Iron & Wine e perfino l’incedere acustico dei Kings of Convenience. Atmosfere delicate e rarefatte, colori pastello, album convincente.
RAME – I corpi
Intenso esordio per la band torinese con un ep di 5 brani in cui il quartetto incomincia a mettere a fuoco le giuste coordinate del sound, caratterizzato da una forte impronta pop che pesca nella recente tradizione italiana (ampia è la gamma a cui si può fare riferimento dai Subsonica ai Velvet alle Vibrazioni fino a Tiromancino) ma che non disdegna frequenti sguardi al rock più incisivo. La strada è quella buona.
PALCO NUMERO CINQUE – carta straccia
Dopo un ep d’esordio la band bolognese approda al primo album con un corposo alternative rock chitarristico che non disdegna accenni alla tradizione rock emiliana ma si avvale anche di un notevole apporto in perizia tecnica comune a poche band. Le canzoni sono ben composte e dalla struttura spesso piuttosto complessa che sfocia a tratti in reminiscenze quasi prog.
Commenti recenti