Il brano racconta il labirinto dell’amore nell’ottica di una relazione matura che si rinnova costantemente con una scelta consapevole. Se notoriamente è più facile perdersi negli occhi di uno sconosciuto imbarcarsi in storie nuove dove l’entusiasmo e la novità sono come un fiume in piena, nel brano l’autrice sceglie ancora una volta l’Amore vero che ha un suo bioritmo di alti e bassi a cui non soccombe in nome di un ideale: quello dell’eros immortale.
«Come in tutti brani che scrivo c’è una certa dose di vissuto autobiografico e della mia visione dell’amore che come nel simposio di Platone può avere una natura molteplice, può dare gioie infinite come incendiare e distruggere ma sicuramente quando si tratta di AMORE parlo di immortalità».Simona Salis
secondo singolo dell’album NOMI di Simona Salis
regia: Federico Mannato
art directo: Riccardo Bonardi
coreografo:Roberta Sola
performer: Emanuela Versaci-Francesco Pogliana
make-up: Maddalena Bondì (maga e ballerini)
body painting: Daniela Nasoni
special thanks a Devis Gigliotti per la supervisione e ad Andrea Cervini del Laser game di Varese.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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