VAT VAT VAT – Audace come l’amore
con Vincenzo Gensale
Ballerini: Guglielmo Sara G. Lomazzo
Bambini: Gerardo e Mariangela Tartaglia
Regia: Roberto Flammia
Dir. della fotografia: Ugo Lo Pinto
Scenografia e costumi: Elodia Bianco
Coreografia: Antonella De Angelis ( Centro Studi Arteinmovimento)
Operatore: Aquilino De Simone
Aiuto fotografia: Salvatore Gargiulo
Elettricista: Pierfrancesco Baldi
Macchinista: Augusto Gargiulo
Montaggio e color: Blobber Media
Foto Backstage: Franco Caracciolo
Rent lighting e gripment: Cent02
Brano interamente registrato e mixato presso L’Arte dei Rumori Studio di Napoli – arrangiamenti Silvio Speranza & VATVATVAT – testo, voce e chitarra elettrica Giovanni D’Agostino – cori, piano, synth e synthbass Giuseppe Solito – batteria Andrea Solito – chitarre acustiche Dario Mancuso – Masterizzato da Gianni “BLOB” Roma
Il brano che anticipa il primo album dei VAT VAT VAT è un invito a vivere con coraggio e spontaneità le sfide che la vita ci riserva.
Quando tutto sembra perduto è l’amore a trarci in salvo; non si tratta però di quell’amore che nelle canzoni spesso viene narrato.
L’amore in questo caso è la forza che ci spinge, nonostante tutto, ad andare avanti senza timore o rimpianti.
Quando la realtà ci butta giù, infatti, chi ama ed ha amato realmente, non solo sarà imbattuto, ma risulterà essere l’assoluto vincitore.
“Ricorda in fondo non è l’obiettivo a far l’uomo capace.
Il modo di essere in ogni intenzione è Audace Come l’Amore”
AUDACE COME L’AMORE: Video
Abbiamo scelto di rendere protagonista del video Vincenzo Gensale (nonno di Giovanni, il frontman).
Una persona che ha sempre agito in nome e per conto dell’amore.
Da macellaio a poeta, da cuoco a giramondo. L’amore è lui e non poteva non essere il protagonista di questa storia.
La location è vera:
Si chiama “Il Museo della memoria” ed è un vecchio Chalet in mezzo alle campagne irpine sistemato con tutti materiali di scarto dallo stesso Vincenzo.
Le pareti colorate sono tempestate di ricordi, poesie, canzoni e foto delle epoche passate.
Un posto mistico con le porte sempre aperte per i visitatori.
IL DISCO
Il rock è morto? Il pop è in mano ai talent show? Ad ascoltare questo disco di VAT VAT VAT diciamo proprio di no. Basta ascoltare un pezzo come “Solitaria”, pieno di invenzioni, arrangiamenti e suoni che non ti fanno mai capire cosa “c’è dietro l’angolo”, oppure l’uso del piano in diversi brani, per capire quanto ancora si possa fare all’interno della forma canzone. Basta la fantasia… e si aprono un sacco di nuove VIE. E VAT VAT VAT di fantasia e di strade da percorrere ne hanno da vendere.
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