LILITH AND THE SINNERSAINTS – Revoluce
E’ lunga la carriera della cantante piacentina Lilith (nome d’arte di Rita Oberti) dagli esordi nel 1982 con i Not Moving (tra le bands più rappresentative dell’allora nascente nuovo rock italiano e che infiammarono penisola ed Europa con dischi e concerti a base di un tiratissimo rock n roll/punk, suonando anche con Clash, Johnny Thunders, Litfiba), alla prosecuzione solista negli anni ’90 che diede alla luce alcuni ottimi album e, dopo una lunga pausa, il ritorno con il nuovo marchio di fabbrica Lilith and the Sinnersaints nel 2007.
“Revoluce” è il terzo album del nuovo corso e coglie la band in un ulteriore passo in avanti nel progressivo processo di maturazione verso un sound personale e sempre più riconoscibile. Si intrecciano blues, punk, folk, canzone d’autore, cabaret, rock, la voce di Lilith in primo piano, roca e avvolgente a raccontare di storie oblique, in italiano e per due volte in dialetto, su composizioni, per la prima volta, interamente autografe. Dodici canzoni ognuna con un’anima a sè stante ma collegate da un robusto filo rosso fatto di passione, energia, esperienza.
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