STEFANO SALETTI & BANDA IKONA – Anima de moundo

“Anima de moundo” il brano di Stefano Saletti & Banda Ikona che anticipa l’uscita del disco “Mediterraneo ostinato”. Il video è stato realizzato da Artigiani Digitali.

“Io vado madre, se non torno la mia anima sarà parola per tutti i poeti”, queste sono le struggenti parole del poeta curdo Abdulla Goran, simbolo della lotta del suo popolo per la conquista della libertà, che hanno inspirato Saletti per la scrittura del brano cantato in Sabir insieme a Barbara Eramo e Yasemin Sannino.

Mediterraneo Ostinato, che uscirà per l’etichetta Finisterre il 20 marzo 2021, è una sorta di manifesto di un nuovo possibile Mediterranean Power nel nome di un passato fatto di arte, cultura, porti aperti, incontri, scambi che come una grande rete si sono intrecciati creando nuovi percorsi, storie condivise e una comune anima mediterranea.

Tutti i brani del disco sono cantati in Sabir, antica lingua del Mediterraneo che Saletti ha riportato in vita dall’oblio della storia per farla rivivere nelle sue composizioni originali che attingono anche al grande patrimonio della letteratura mediterranea da Goran a Calvino, da Pasolini a Alda Merini, da Matvejevic a Machado e Kavafis, da Cecco Angiolieri a Rilke.

Con Stefano Saletti (multistrumentista che suona bouzouki, oud, saz, chitarre, piano, percussioni e canto), i musicisti che da anni fanno parte della grande famiglia della Banda Ikona: Barbara Eramo (voce), Mario Rivera (basso acustico e contrabbasso), Gabriele Coen (clarinetto, sax), Giovanni Lo Cascio (drums set, percussioni), Carlo Cossu (violino), Arnaldo Vacca (percussioni) e tanti artisti che condividono il progetto: le voci di Lucilla Galeazzi, Nabil Salameh, Yasemin Sannino, Gabriella Aiello, Nando Citarella, Pejman Tadayon (ney dey, voce), Riccardo Tesi e Alessandro D’Alessandro (organetto), Renato Vecchio (duduk e ciaramella), Giovanna Famulari (violoncello).

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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