OBLIVIOUS – What About Us 

Cinque potenti brani compongono il primo lavoro in studio degli Oblivious. Tra testi dai temi reali e profondi ed un sound metal/hard rock crudo “Unveil” è il risultato dell’incontro tra diversi pensieri uniti da uno stesso stile.

TRACK LIST:

WHAT ABOUT US:
Ad aprire il lavoro è “What About Us” è il primo singolo estratto dall’ EP. Una traccia intensa e riflessiva, che esplora il tema di una rottura emotivamente complessa tra due persone che si trovano ad affrontare una serie di recriminazioni reciproche. Il brano offre uno sguardo introspettivo sulla lotta interiore del protagonista, diviso tra il desiderio di andare avanti e il timore di perdere un amore che continua a bruciare nonostante le difficoltà. Potenti arrangiamenti musicali e testi profondi sono l’anima di “What About Us”, che invita gli ascoltatori a esplorare le complessità delle relazioni, a confrontarsi con le difficili decisioni che accompagnano una rottura, interrogandosi sulla capacità di resistere di un amore nell’affrontare le difficoltà.

DARKEST EVERYTHING:
“Darkest Everything” è un potente brano che esplora il tema di un amore profondo e incondizionato, dove due persone sono disposte a sacrificarsi reciprocamente. Attraverso una citazione di Frida Kahlo, la canzone enfatizza l’importanza di accettare e amare ogni parte di sé stessi e del partner. Riff di chitarra incisivi e testi penetranti sono il cuore della traccia, che invita gli ascoltatori a riflettere sull’importanza di accettare la propria oscurità e quella del proprio partner, trovando forza nella reciproca comprensione e accettazione.

BLIND:
“Blind” affronta il tema della violenza domestica e della cecità emotiva che può derivare dall’amore distorto. La canzone si propone di sollevare il velo sull’importanza di riconoscere e affrontare la violenza nelle relazioni amorose, portando a riflettere sulla complessità delle relazioni tossiche e a prendere coscienza della violenza domestica, spingendoli ad agire e ad aiutare coloro che potrebbero trovarsi in situazioni simili.

MY LAST HERO:
“My Last Hero” è una toccante canzone che esplora il rapporto tra un figlio e suo padre, il quale è stato a lungo il suo modello, il suo eroe. La traccia affronta il tema della delusione e della fiducia, mostrando come il figlio continui a credere nel padre nonostante i suoi errori, cercando di riaccendere la fiamma dell’eroismo dentro di lui.

EYES BEYOND THE SKY:
A chiudere il disco “Eyes Beyond the Sky”, canzone che tratta della ricerca di speranza e aiuto nei momenti difficili. Gli Oblivious danno così un messaggio di resilienza e fede: nella vita ognuno di noi ha bisogno di credere in qualcosa, soprattutto nelle difficoltà, ma è solo quando si realizza che siamo noi stessi il centro delle nostre gioie e dolori potremmo vedere oltre il cielo! “Nothing can bring you peace but yourself ” una delle frasi madre di questo concetto.

BIO

Gli Oblivious sono un gruppo alternative metal/hard rock formatosi a Genova nel 2020, che trova ispirazione nella scena alternative metal Americana. I componenti del gruppo sono il cantante Luca Varvarà, il chitarrista Matteo Zangrandi, il bassista Mario Russo ed il batterista Daniele Serra.

Dopo anni di studio e numerose esperienze in precedenti contesti – anche in ambito estero e di insegnamento – intraprendono insieme questo nuovo progetto. Nel 2022, iniziano il lavoro in studio, nel corso della stagione estiva autunnale, suonano in apertura a Fabio Lione (Angra – Rhapsody of Fire), Steff Burns (Vasco Rossi), Mike Terrana (Rage – Vision Divine).

Nel 2024 pubblicano il loro primo EP dal titolo “Unveil”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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