Nuova Musica Italiana – 4 recensioni
ACTIONMEN – Ramadama
Dopo sei anni di silenzio i romagnoli Actionmen tornano con un album di un’ora e un quarto e 22 brani dove si mischiano hardcore punk, metal, rock pesante, una tiratissima versione di “Living on my own” di Freddy Mercury e non mancano impennate fusion progressive, l’incedere speed funk dei primi Red Hot Chili Peppers, la follia dei Primus e tanto altro.
Album complesso, estremamente variegato, soprattutto a livello compositivo e in particolare esecutivo (tecnicamente mostruosi !)
ARANCIONI MECCANICI – Nero
Da Milano un riuscito album per gli Arancioni Meccanici a base di rock di matrice 70’s con riferimenti marcati ad esperienze più recenti come Afterhours e Marlene Kuntz, sferzate di matrice punk (“Sportlife”), una riuscita cover di ”Slave to love” di Bryan Ferry, qualche occhiata al Bowie più rock.
Bene suonato e arrangiato, buone le composizioni e la voce.
Da seguire.
GENTLEMENS – Less, said, the better
Il trio marchigiamo approda al terzo album con una classica formula di sicuro effetto: è rock n roll.
Nel calderone confluiscono i Rolling Stones abrasivi e rhythm and blues dei primi 60’s, il riff rubato a “Louie Louie” in “Tonight”, il tiro alla Fuzztones in “Cry lover” ma anche l’incedere malato dei primi Cramps di “Gravest hits”, rockabilly, Link Wray, “Nuggets”, garage, beat.
Rock n roll, nient’altro. E nient’altro serve.
VITRONE – Piccole partenze
Secondo album da solista, culmine di una lunga carriera che parte addirittura nel 1984, sviluppandosi a 360 gradi nei più disparati rivoli artistici.
Vitrone si muove all’interno di un raffinato cantautorato tra canzone d’autore e pop più leggero. Non a caso il riferimento principale è Pacifico ma non mancano riferimenti a Luca Madonia o ad Aldo Chimenti.
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