GIUSEPPE D’ALONZO – L’ora più dolce

GIUSEPPE D’ALONZO presenta  L’ORA PIU’ DOLCE – una bellissima ballata con ospite d’eccezione Manuela Limina

INTRODUZIONE AL BRANO

Il brano approccia il tema del divario generazionale utilizzando l’amore come strumento rappresentativo. Alla fine dell’ascolto e della visione del video si percepisce il parallelismo tra un amore maturo ed un amore saffico adolescenziale, egregiamente rappresentato dalle coreografie delle ballerine (Giorgia Leo e Martina Coderoni). 

Il testo utilizza due tipi di linguaggio.

Le strofe in prima persona esprimono un linguaggio maturo, e trattano temi profondi quali la consapevolezza del tempo passato, la fugacità della felicità e della vita stessa di coppia, il bisogno di rallentare non sentendosi più al passo con i tempi, traendo persino giovamento da una inaspettata vita più “slow”. In perfetta contrapposizione, le strofe in terza persona, usano un linguaggio volutamente semplice, quasi infantile, tipico dei primi amori adolescenziali. In realtà, come già anticipato, non si tratta di un semplice parallelismo tra le diverse età dell’innamoramento, ma i due blocchi generazionali, messi a confronto, portano a galla le diversità di interpretazione della vita in base all’orizzonte temporale che hanno davanti e ad uno  scorrere del tempo percepito in modo differente, così lento per i giovani e così rapido e fugace per la generazione matura.

È un tema certamente presente in tutti i confronti generazionali, oggi però c’è qualcosa di assolutamente inedito, la velocità a cui viaggia la società contemporanea, complice la tecnologia, supera la velocità sostenibile dall’essere umano, maturo o giovane che esso sia. Da qui l’esigenza di ricorrere alle macchine e ad una intelligenza ausiliaria, artificiale. questa è una novità assoluta con cui le due generazioni, e quelle a venire, dovranno fare i conti loro malgrado.

Il Video, girato all’interno del Parco Romano di Villa Sciarra, nei dintorni del Gianicolo e nell’osservatorio di Monte Mario, porta le firme di Alfredo Tarantini e Jacopo Canali.

BIOGRAFIA

Giuseppe D’Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara, fondatore dei Crabby’s, band con cui ha pubblicato i singoli “L’uomo di Ieri”, “I was born yesterday” e “Free”.

Innamorato da sempre della musica Rock/Blues ha esordito come cantautore nel 2016 con il suo primo EP indipendente Bad Past, in lingua inglese. 

A seguire ha pubblicato Realize (2017) e Mistake (2018), Tornerà nel 2019 il suo primo album in italiano. Strane Forme di Complicità (2020) conferma il suo amore per il cantautorato Italiano. 

Vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali, citiamo quelle con la singer songwriter di Londra Melanie Crew, la cantautrice italiana Patrizia Torrieri con cui ha pubblicato “Senza troppo mestiere” nel 2020.

“Decisamente Labile” nasce invece nel 2021 da una collaborazione con Eleonora Toscani e prodotta dall’etichetta milanese Maninalto! 

Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani che esce con un’anteprima video importante, realizzata da Michele Bernardi.

A seguire esce anche “Gravita’” accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion.

Il 2023 è invece contraddistinto dall’uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito.

IL 2024 è iniziato con la pubblicazione di “Canzoni per chi…” un featuring con Elisa Sandrini accompagnato da un video girato nella splendida Roma e a seguire “Mattinieri del Tempo” un brano dal sapore Rock, un ritorno alle origini per il cantautore. Ad ottobre esce invece “Dove non eri tu”, scritta durante un viaggio in Indonesia, paese in cui è stato anche girato il video che la accompagna.

Manuela Limina nasce a Pescara, si appassiona alla musica già da bambina, cantando con le sue due sorelle e ascoltando i vinili del papà batterista. 

Le prime esperienze nel mondo della musica sono nel coro folkloristico e nel coro della chiesa del paese in cui è cresciuta. 

Successivamente e per circa dieci anni è corista, esibendosi anche come solista, del coro polifonico dell’Università D’Annunzio di Chieti/Pescara. 

L’esperienza la porterà ad esibirsi anche all’estero (Boston, Parigi).

Contemporaneamente intraprende il piano-bar, si esibisce in tantissimi locali, piazze, eventi e feste, assieme a colleghi musicisti. 

Le numerose collaborazioni con band abruzzesi l’hanno portata ad esibirsi in veste di corista sul palco assieme ad artisti come gli Audio 2, Andy dei Bluvertigo, Durga e Lorelei Mcbroom, storiche coriste dei Pink Floyd. 

Come corista, e solista in “Great Gig in the Sky”, si è esibita sul palco di “Shine On” spettacolo ideato e condotto da Andrea Scanzi, in cui il giornalista narra la storia dei Pink Floyd. Lo spettacolo è andato in scena in Sicilia, Toscana, Lazio e Abruzzo. Con Andrea Scanzi ha anche registrato negli studi TvLoft di Roma la trasmissione “Amici Fragili” dedicata a grandi cantautori italiani: De Andrè, Lucio Dalla, Battisti, Pino Daniele, con famosi ospiti in studio come Dori Ghezzi, Gaetano Curreri e Eugenio Finardi, solo per citarne alcuni.

Ha studiato canto presso l’Accademia Internazionale della Voce. 

Ha seguito corsi della cantante Cheryl Porter e ha partecipato a master class di Luca Pitteri. 

Studia chitarra acustica e collabora alla registrazione in studio di brani inediti scritti da autori abruzzesi. 

Nel marzo 2024 è stata selezionata dal maestro Enrico Melozzi per partecipare come corista alla seconda edizione de La Notte dei Serpenti, spettacolo dedicato alle tradizioni musicali abruzzesi andato in scena allo Stadio del Mare di Pescara e trasmesso su Rai 2 in prima serata.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.