IVAN FRANCESCO BALLERINI – La guerra è finita

La title track di questo nuovo disco del cantautore toscano Ivan Francesco Ballerini. “La guerra è finita” è l’ennesima pittura di delicatissima contemplazione, dove la vita, l’amore, i rapporti si dispiegano come le pagine di un romanzo.

La penna si è mossa assai prima dei conflitti a cui stiamo assistendo. La penna di Ivan Francesco Ballerini non si ferma dal 2019, anno del suo esordio con il disco “Cavallo Pazzo” uscito per la Radicimusic Records.

“La guerra è finita” è la title track del suo ultimo disco uscito lo scorso mese di marzo.
Un monito, una speranza, un urlo di pace dal peso poetico e dal suono romantico di ballate folk dai contorni a pastello, come ci ha abituati sin dal suo esordio. Questa canzone narra di un giovane soldato, che partito per il fronte tenta di mantenere un contatto epistolare con la donna amata, spedendogli lettere e canzoni che scrive durante questa sua nuova “forzata” esperienza.

Come fosse un piccolo film, che vanta ancora una volta la regia di Nedo Baglioni. Nel brano anche la splendida collaborazione di Lisa Buralli, con la sua bravura e la sua dolcezza.

«Il soldato in questione sono io. Non ho fatto altro che far tornare alla memoria il mio anno di militare avvenuto a Savona in un ormai lontano 1989. È così che è nata “La guerra è finita” andando a ripescare in un cassetto della memoria un momento per me non proprio felice, ma che il tempo, come spesso accade, ha ormai tinto di un colore rosa antico, che ha il sapore delle cose passate. Essendo un brano piuttosto potente ha accentrato su di sé il vanto di aprire le porte a questo viaggio perché, come per il precedente disco “Racconti di mare”, è sempre di un viaggio che stiamo parlando». I. F. Ballerini

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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