Come annunciato, il duo torna subito con un nuovo album, a due mesi dal precedente Mexican Sugar Dance, interamente in inglese. Le coordinate sonore non si discostano troppo dal consueto percorso, sempre poco circoscrivibile a un ambito ben preciso. La band viaggia tra grunge, noise, post punk, sperimentazione, senza particolari limiti. Un vago raffronto riporta a certi episodi dei Verdena ma lo sguardo è molto più ampio e variegato, soprattutto da un punto di vista compositivo. Una realtà che continua a sorprendere per l’approccio eclettico che poco si cura delle definizioni precostituite. Da seguire con attenzione.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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