The New Mastersounds – Therapy
Fusion è un termine che ricorre spesso e identifica le nuove tendenze culinarie provenienti da Cina, Giappone e Thailandia; musicalmente parlando indica un genere in voga negli anni ’70, che combinava Jazz, Rock e Funk.
Oggi, sempre a proposito di Fusion, vi presento un dischello “niente male” uscito da poco su etichetta Légère… ma andiamo con ordine!
“The New Mastersounds” è un gruppo inglese originario di Leeds (terra di Northern Soul), composto da 4 musicisti: Eddie Roberts (chitarra), Simon Allen (batteria), Joe Tatton (tastiere) e Pete Shand (Bass), giunti ormai al nono album in studio. Ci presentano l’ottimo “Therapy” registrato a Denver in Colorado con la partecipazione della brava cantante Kim Dawson e di Ryan Zoidis al sax.
Devo ammettere in tutta sincerità che al primo ascolto non avevo colto l’anima di questo disco ma, utilizzando la regola fondamentale, cioè quella di ascoltare più volte e molto attentamente i brani, ho scoperto un lavoro con ottimi arrangiamenti, tanti generi musicali e ritmo; un disco davvero piacevole e divertente, direi addirittura “terapeutico”, adatto contro il logorio della vita moderna (chi non ricorda lo spot del mitico amaro Cynar).
“Therapy” è prevalentemente un disco strumentale: fra i brani migliori “Morning Fly” con chitarra alla George Benson, “Stop tris game” con inizio jazz e finale reggae, “Soul Sista“, voce e chitarra funk, “I Want You To Stay“, “Monday Meters” e la canzone del fischia che ti passa “Whistle Song“. C’è anche la cover strumentale di un successo recente di Bruno Mars “Treasure” ed un brano intitolato WWIII (and how to avoid it) – Terza guerra mondiale e come evitarla – scritto in un momento in cui gli States si preparavano a decidere se colpire o meno la Siria dopo i presunti attacchi con armi chimiche… il resto è storia!
The New Mastersounds – “Therapy” Buon ascolto!
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