Ana Tijoux – Hip Hop Culture
Domani si festeggia il 25 aprile, giorno della liberazione e fine della seconda guerra mondiale.
Prendiamo spunto per parlare di musica che, in qualche modo, ha a che fare con guerre e dittature passate nel continente sudamericano, partendo dal lontano Cile.
L’artista di oggi è Ana Tijoux, nata in Francia da genitori cileni, esiliati politici durante la dittatura di Augusto Pinochet. Dopo il golpe cileno del 1973, quando Pinochet prese il potere con la forza e depose il presidente eletto dal popolo Salvador Allende, la famiglia di Ana decise di fuggire.
Ma nel ’93 Ana ritorna a Santiago e giovanissima inizia ad esibirsi come rapper; cantante e autrice Ana da sempre lega la sua voce e la sua musica a lotte politiche e sociali.
Fresca di disco d’oro in Italia per il singolo “1977”,anno della sua nascita e sigla della serie tv Breaking Bad, esce in questi giorni con l’album che comprende il nuovo singolo “Shock“, ispirato alle proteste studentesche cilene per il diritto a un’istruzione libera per tutti.
Ana si schiera contro le privatizzazioni e prende spunto dal libro omonimo di Naomi Klein (che ha scritto e ringraziato Ana per la sua canzone).
Il video è stato girato nei licei occupati di Santiago, è Ana stessa che insieme ad alcuni amici e con la telecamera in mano gira le immagini e protesta accanto agli studenti tra i gas lacrimogeni. Ana guarda il mondo dalla sua prospettiva di madre, musicista e cittadina e lo racconta con rabbia, voglia di giustizia e di cambiamento.
Il suo rap in lingua spagnola è morbido, profondo e costruito su basi hip hop scarne e ridotte all’essenziale.
Ana Tijoux che di recente ha avuto due nomination a Grammy e Latin Grammy sarà al Forum di Assago il 18 Luglio al Latinoamericando Expo, la manifestazione dedicata a musica, usi e costumi dei paesi Latini.
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