‘A67 feat. Frankie Hi-Nrg Mc – Brava Gente

GLI ‘A67 RACCONTANO IL BRANO “BRAVA GENTE” FEAT. FRANKIE HI-NRG MC

 

La canzone nasce dalla constatazione che in questo paese non si riesce mai a trovare un colpevole e si finisce per dire che alla fine la colpa è di tutti. Ma dire questo significa affermare anche l’esatto contrario – nessuno è responsabile – e allora ecco che finiamo per diventare “Brava gente”, in un paese senza più speranza.

 

CREDITI DEL BRANO “BRAVA GENTE” FEAT. FRANKIE HI-NRG MC

Autore del testo: Daniele Sanzone, Francesco Di Gesù

Compositore della musica: Daniele Sanzone, Gianluca Ciccarelli

Edizioni Graf Srl

Produzione artistica: Massimo D’Ambra

Arrangiamenti: Massimo D’ambra e ‘A67

Registrato e Missato da Massimo D’Ambra presso MDA Studio – Napoli

Mastering: Enzo Rizzo presso Soulfingers Mastering Studio – Napoli

Prodotto da Graf Srl

Label: Full Heads

 

‘A67 – BIOGRAFIA

 

‘A67 significa la 167, la legge che ha originato l’edilizia popolare d’Italia creando il nostro quartiere, Scampia. Siamo nati qui. La nostra musica è stata prima un urlo di rabbia contro tutti, poi l’urlo è diventato parola. Le parole, canzoni.

 

Il disco d’esordio ‘A camorra song’ io (Polosud, 2005) è ben accolto dalla stampa specializzata: seguito dai media italiani ed esteri, diventa un caso. In quell’anno il regista Antonio Capuano sceglie il brano, ‘A67 per la colonna sonora del film: La guerra di Mario. L’anno dopo, vincono “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”.

Nel 2007 la band rappresenta l’Italia alla “Feira da Música de Fortaleza” nel Nordest del Brasile.

 

Nel 2008, esce il secondo disco Suburb (Polosud/Edel Italia), un concept-album dedicato alle periferie del mondo. Un sound potente e ricco di collaborazioni italiane tra cui Mauro Pagani, Zulù e Roberto Saviano e rockband internazionali (India, Brasile, Marsiglia e Istanbul). “Hot Artist della settimana” per Mtv.it e finalista al Premio Tenco come “Miglior Album in Dialetto”. A fine 2008 l’esordio al festival “Politicamente Scorretto” di Carlo Lucarelli con il nuovo spettacolo Generazione Suburbe scritto assieme allo scrittore e magistrato, Giancarlo De Cataldo.

 

Nel 2009 pubblicano il singolo-videoclip “Io non mi sento italiano”, cover di Giorgio Gaber, a sostegno delle cooperative dell’Associazione Libera. Nel 2010 esce Scampia Trip (Libro + cd). Un progetto multimediale per raccontare il quartiere.

Nel 2011 suonano al “Festival Musicando” della Libera Università di Alcatraz dove improvvisano sul palco con il premio Nobel Dario Fo. Nello stesso anno realizzano con Edoardo Bennato il brano Accussì va ‘o munno, colonna sonora del film L’era legale di Enrico Caria e primo singolo del terzo album della band: Naples Power (Free-d Music/Universal, 2012).

 

“Naples Power” è un disco (con in allegato un libro) omaggio al Neapolitan Power in cui gli ‘A67 collaborano con i maggiori artisti napoletani (Edoardo Bennato, James Senese, Tullio De Piscopo, Teresa De Sio, Raiz, Planet Funk, 99 Posse, Enzo Gragnaniello, ecc.) e scrittori come: Roberto Saviano, Valeria Parrella, Carlo Lucarelli, Pino Aprile, ecc. La copertina di Naples Power è di Mimmo Paladino.

 

Il disco accolto in modo entusiasta dalla critica e dal pubblico, porta la band a calcare i palchi più importanti d’Italia, dal concertone del primo maggio a Roma allo storico “Arezzo Wave Festival”, passando per il Teatro Valle Occupato sino ad arrivare al “Tarantella Festival” a  Liegi (Belgio). Il tour di Naples Power si chiude a gennaio 2014 con l’invito di Pino Daniele a partecipare al mega evento di “Napule è tutta n’ata storia”: 5 concerti al Palapartenope di Napoli.

 

Nel 2017 il cantante della band è ospite, insieme a Clementino e Rocco Hunt, del mega concerto di Nino D’angelo, allo Stadio San Paolo di Napoli, per festeggiare i suoi sessant’anni. Negli ultimi due anni gli ‘A67 si sono concentrati a scrivere nuove canzoni.

 

Un album anticipato dal singolo, Il Male Minore feat. Caparezza, e dalla cover in napoletano di “Tuyo” la sigla della fortunatissima serie Netflix, Narcos. che segna un nuovo inizio per la band di Scampia. Un disco, prodotto da Max D’Ambra, scritto anche in lingua italiana e con un sound completamente nuovo dal sapore internazionale.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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