Album d’esordio del progetto di musica inedita di Alessio Franchini, cantautore livornese, definito da Rolling Stone “La voce italiana di Jeff Buckley” ( a cui effettivamente spesso si avvicina, anche a livello compositivo) . Undici i brani e la preziosa partecipazione di un artista di fama mondiale come il chitarrista Gary Lucas. Il risultato è un curatissimo ed eccellente lavoro di cantautorato di grande spessore in chiave folk blues (talvolta non lontano dall’esperienza di Ryley Walker, vedi l’incantevole strumentale “Un solo respiro al suo fianco”) e che non disdegna buone dosi di rock di stampo americano. Album davvero ottimo.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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