ANDREA LASZLO DE SIMONE – Mistero (capitolo III)
L’ignoto, il mistero.
Quello che non ci è dato di sapere o che ancora non sappiamo è intriso di un’unica fondamentale certezza: siamo infinitamente piccoli.
Per il secondo estratto da “Immensità”, il suo mediometraggio musicale in quattro capitoli in uscita a settembre per 42 Records in Italia e per Ekleroshock/Burger Records in Francia – Andrea Laszlo De Simone ha scelto ancora una volta di muoversi sul doppio filo che lega il personale all’universale.
Un brano dal testo tanto poetico quanto diretto che lo stesso Andrea Laszlo De Simone racconta così: “Un innamorato in preda alle emozioni ha difficoltà ad interpretare i segnali della persona amata. Ancora non può sapere se il sentimento sarà ricambiato. E’ la condizione in cui basta un respiro per intrappolare un cuore e in cui l’amore fisico è ancora negato. La voce sembra parlare direttamente al “Mistero” con un linguaggio semplice ma ermetico, alla ricerca di risposte. Anche se ogni piccolo disvelamento della realtà “illumina” ed emoziona, la dolce soddisfazione della comprensione del senso delle cose rimane sempre inaccessibile.”
Un dualismo messo bene in evidenza da un video che prova a illustrare in modo scientifico e al contempo suggestivo, l’immensità di quello che non conosciamo e la sproporzione che intercorre fra le vicende dell’essere umano e quelle universali.
Per realizzarlo, dopo aver visionato decine di documentari scientifici sull’universo, Andrea Laszlo De Simone ha selezionato, elaborato e rimontato alcune immagini presenti in un documentario intitolato “Viaggio ai confini dell’universo”, realizzato dal National Geographic.
Un vero e proprio trip spaziale che per la casualità del destino esce proprio a ridosso del 50esimo anniversario dell’allunaggio.
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