ANDROGYNUS – Grido per te
“Grido per te” è una canzone che enfatizza l’universalità dell’amore autentico inteso come una forza che trascende le limitazioni umane. Chi ama trova il coraggio di esprimere le proprie emozioni in maniera totale, quasi primordiale, senza paura di non essere accettato, ed è capace di gesti rivoluzionari per uscire dall’indolenza della propria insoddisfazione personale.
Come un grido verso il cielo, questo tipo di amore è in grado di liberare l’intensità di sentimenti che hanno bisogno di essere espressi e che altrimenti sarebbero insostenibili.
Riaccendendo l’intuito, diventa la sorgente di opere d’arte immortali come anche di grandi pensieri in ogni ambito, perché seppur non chiede nulla in cambio riesce a creare attimi di irripetibile bellezza. Questa visione dell’amore lo rende un’esperienza sempre unica ma universale, che accomuna epoche e luoghi diversi e lontanissimi, proprio perché può coinvolgere persone di qualsiasi estrazione sociale, in qualsiasi momento della vita, ovunque si trovino.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Grido per te è stata scritte in due serate, una per la musica e una per il testo! L’idea del testo è una rivisitazione della celebre poesia di Jacques Prevert, ‘I Ragazzi che si amano’! L’amare, il voler bene è considerato ancora un sintomo di debolezza, e spesso la società ti insegna che invece devi cercare di essere più forte e più furbo degli altri per arrivare prima.. Io penso invece che chi riesce ad amare, a voler bene, senza mancare di rispetto a se stesso, sia invece il più forte di tutti!”
Il videoclip “Grido per te”, girato dallo stesso Androgynus, alterna le ombre proiettate sul muro di musicisti che suonano e cantano a riprese spaziali in cui il volto e l’immagine del cantante assume pose plastiche o scanzonate con gli immancabili indumenti spaziali e luci colorate.
“L’eterno è solo un attimo” è il nuovo album di Androgynus uscito lo scorso 29 novembre dopo un lungo processo creativo. Alcuni brani sono stati composti negli ultimi anni, altri in soli due giorni durante le registrazioni. Le idee iniziali di Gabriele Bernabò sono state sviluppate con il gruppo e il produttore Manuele Fusaroli, puntando su arrangiamenti basati su basso e batteria (suonati da Stefano Giuggioli e Francesco Terribile) invece di basi elettroniche.
Il disco si distingue per l’uso del Farfisa Louvre e di amplificatori vintage Davoli e Vox, che donano calore al suono. Bernabò ha anche integrato il violino, creando orchestrazioni che arricchiscono emotivamente i brani. Registrato in sei settimane nello studio NHQ, l’album combina tradizione e innovazione per un sound unico e senza tempo.
Biografia
Androgynus, nome d’arte di Gabriele Bernabò, è un artista toscano il cui tentativo è quello di far convivere suono, immagine e parola al fine di riaccendere la loro potenza evocativa e veicolare significati spirituali.
Il primo LP di Androgynus è descritto da Repubblica (Firenze) come una sintesi ideale tra Battisti, Battiato, glam rock e psichedelia. Nel 2022, Rockit lo inserisce tra i 50 dischi più belli dell’anno, e un suo singolo entra nella playlist editoriale di Spotify Rock Italia. Alla fine dello stesso anno, Androgynus vince tre premi al Rock Contest.
Nel 2023, Gabriele, leader di Androgynus, si esibisce nel tour di Lucio Corsi, calcando palchi prestigiosi come l’Alcatraz di Milano e l’Arena di Verona. Nello stesso anno, consegue la laurea magistrale in violino al Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Nel 2024, vince il prestigioso finanziamento “Per chi crea” della SIAE e firma con l’etichetta MArte Label. Attualmente, è impegnato nella registrazione del secondo LP, “L’Eterno è Solo un Attimo”, in uscita nel mese di novembre 2024.
A novembre escono i singoli “Danza magica” e “Inseparabili” che hanno anticipato l’uscita del nuovo LP “L’eterno è solo un attimo” (MArte Label) realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.
Commenti recenti