BARELY AWAKE – s/t
Il quartetto pesarese è attivo dal 2009 ma giunge solo ora all’esordio discografico con un album composito, dalle svariate influenze e dall’impronta marcatamente psichedelica da un punto di vista dell’approccio artistico-compositivo, anche se i riferimenti più immediati sono per le sonorità e le ritmiche complesse che furono care a Primus e Mars Volta.
C’è molta sperimentazione, addirittura alcuni accenni quasi Pink Floydiani (in particolare nella voce femminile che caratterizza “Where else is me”) ma l’album esula da qualsiasi concetto di “classic rock”, sempre sfuggente ad ogni possibile classificazione. Ed è un grande merito.
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