BEA ZANIN – A Torino come va

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La cantautrice e violoncellista Bea Zanin affronta la prova d’esordio (già preceduta da un EP)  facendo coraggiosamente riferimento a sonorità desuete  che ci riportano ai primi vagiti della new wave a cavallo tra i 70’s e gli 80’s (primi Ultravox!, Human League), Kraftwerk e gli italianissimi Krisma e Garbo, senza dimenticare la lezione dell’ultimo Battisti e del Battiato elettronico. Interessante e intrigante

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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