BEBAWINIGI – Ayahoo!
Ayahoo! Primo videoclip tratto dal nuovo album “Stupor” di Bebawinigi in uscita il 7 ottobre 2022 …Un bel calcio in faccia irriverente, furioso, ossessivo e pittorico! È il perfetto connubio tra l’arte storta e furiosa della cantante, compositrice, musicista ed attrice Bebawinigi ed il genio visivo del regista Andrea Sorini. Semplice ed essenziale.
Ayahoo! First video clip from “Stupor”, Bebawinigi’s new album out 7 October 2022 …A big irreverent, furious, obsessive and pictorial kick in the face! It is the perfect combination of the twisted and furious art of singer, composer, musician and actress Bebawinigi and the visual genius of director Andrea Sorini. Simple and essential.
“Stupor” è il secondo capitolo dell’ambizioso progetto sperimentale di Bebawinigi, cantante, polistrumentista, compositrice ed attrice. Doppio succulento Lp dalla gestazione travagliata, frutto di anni di esperienza live in giro per le migliori venues d’avanguardia d’Europa e sorto dalle ceneri del buio della pandemia, finalmente “Stupor” esce nell’autunno del 2022 raccogliendo in sé un flusso potentissimo di energia e suggestioni, imponente e violento come una valanga in piena. In questo secondo lavoro l’artista riconferma, ma ad uno stadio più maturo e libero, l’ecletticità e il gusto avant-garde del suo progetto, sperimentando con generi, toni ed atmosfere molto diversi tra loro e tuttavia legati da un discorso unitario dal carattere molto cinematografico (e lei nel cinema ci lavora ormai da anni). Sempre in bilico tra la dimensione piccola, intima e delicata e quella cosmica, poderosa e travolgente, in una commistione bilanciata tra comicità grottesca, poeticità lieve e sognante, aggressività cupa e inquietante e lirismo solenne, Bebawinigi stravolge il suo violoncello, porta ai limiti estremi la sua ampia e stregonesca voce, perfeziona il suo personalissimo “bebawinigesco” grammelot, distrugge lamiere di metallo, graffia chitarre, gioca coi synth e si circonda stavolta di pochi collaboratori essenziali che la coadiuvano con distorsioni, sound design evocativi e percussioni viscerali e minacciose, primo tra tutti il fonico e musicista Michele Gualdrini, che si occupa anche di buona parte della produzione e registrazione del doppio disco e infine dell’intero mix di questo monumentale lavoro alla cui base c’è un principio fondante: non sapere mai cosa potrà accadere al prossimo brano.
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