Blade Runner, musica dalla Colonia Extramondo

Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi,

navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,


e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.


E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo
come lacrime nella pioggia.

È tempo di morire”.

E’ ora! Fa caldo, il fine settimana è alle porte, è tempo di divano, bibita fresca e un po’ di sana nostalgia legata a un film cult. Se invece i programmi sono diversi e vi aspetta un dinamico viaggio in auto, portatevi dietro la colonna sonora di quel cult. Potrebbe essere Blade Runner, perché no? Sarà bello viaggiare cullati dalle note di Vanghelis la cui musica è legata indissolubilmente alle potenti e suggestive immagini di Ridley Scott: una incredibile e surreale colonna sonora che ha senza dubbio aiutato il film a diventare uno dei più innovativi film della storia del cinema, realizato da chi, trent’anni fa vedeva il futuro.

 

La prima versione della colonna sonora risale al 1982 ed è un adattamento orchestrale della New American Orchestra della musica presente nel film, ma solo dodici anni dopo sarà messa in commercio la versione ufficiale creata da Vangelis, completa delle diverse musiche presenti nel film, con l’aggiunta di alcuni brani inediti.

L’anomalia della colonna sonora è legata alla non consapevolezza che il film, con tutto ciò che è a esso legato, sarebbe diventato oggetto di culto, avrebbe creato manie e alimentato aste milionarie. Per dodici anni gli appassionati hanno cercato copie della colonna sonora, ne sono state create cassette pirata di bassissima qualità, accanto a concerti sinfonici in cui i temi di Vanghelis erano eseguiti da orchestre ispirate. Chi scrive ne ricorda una indimenticabile alle pendici del Partenone.

 

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Della colonna sonora ne esistono versioni preziose e introvabili, la più interessante è quella bootleg uscita a Natale del 1993 in sole 2000 copie, con incluso un libretto di 8 pagine con foto del film. Introvabile! Così come la versione commercializzata dal 1995 con etichetta Gongo Music prodotta in Romania.

Bene, è ora di partire per la vostra personalissima Colonia Extramondo, l’auto come un mezzo spaziale, nelle orecchie la combinazione oscuro-melodica di Vanghelis, che esegue le sue composizioni classiche con sintetizzatori, un sottofondo ipnotico dal Love Theme dei Main Title, passando per la retrò One More Kiss, Dear; ma sapete già che vi scenderà una lacrima ascoltando Farewell prima dei titoli di chiusura, vi immedesimerete, aspettando con impazienza il momento in cui, dopo ore di coda, scendendo dall’auto al vostro arrivo, potrete dire:”Ho visto cose che voi umani…”.

Con buona pace di Rutger Hauer.

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Elena Miglietti

Giornalista, appassionata di Medioevo e pallavolo, scrive favole. Per Coop ha coordinato per diverso tempo la redazione piemontese del periodico Consumatori, essendo anche membro della redazione nazionale. Da anni racconta l'esperienza delle cooperative Libera Terra, che lavorano le terre confiscate alla malavita dell'entroterra corleonese. E' fra i promotori del S.U.S.A. Collabora con Radiocoop dal 2010.

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