BLUE MOKA – Fill the void
“Fill the void” è il secondo singolo dei Blue Moka che anticipa l’uscita dell’album “Enjoy”. Questo brano esplora sonorità diverse dal precedente, indizio che preannuncia grande inventiva della band. “Fill the void” racchiude modernità e l’energia tipica di Blue Moka, senza tralasciare lo sguardo verso un orizzonte timbrico decisamente nuovo.
Spiegano gli artisti a proposito del brano: “Fill the void è riempire il vuoto. La vita e le emozioni sono fatte di alti e bassi, così come l’alternanza di questo brano in cui il lento crescere di una piccola melodia va piano piano a riempire il tutto.”
Biografia
Grazie al loro talento, i Blue Moka si sono esibiti in alcuni fra i più importanti jazz club e festival jazz italiani, ad esempio: Blue Note, Casa del Jazz, Garda Jazz Festival, Fano Jazz, BeBop, Al Vapore, Mirandola Jazz Fest e a La Sapienza di Roma. Nel corso della loro carriera hanno stretto svariate e significative collaborazioni, fra cui quella con uno fra i più famosi e acclamati trombettisti jazz italiani degli ultimi vent’anni: Fabrizio Bosso. Con lui, hanno registrato il loro album d’esordio dal titolo BlueMoka Feat. Fabrizio Bosso, pubblicato dall’etichetta Jando Music nel 2018. I quattro musicisti che compongono la band sono fra i più richiesti e apprezzati nell’ambito jazzistico nazionale. Particolarmente eclettico, capace di spaziare fra diversi generi musicali, Emiliano Vernizzi è un sassofonista attivissimo, veterano del “Blakey Legacy” dello storico batterista jazz Gianni Cazzola, fondatore del pluripremiato progetto Pericopes e, dal 2011, membro della band newyorkese di Izzy Zaidman con cui è impegnato in tour negli Stati Uniti e in tutta Europa. Michele Bianchi, discepolo dell’immenso e compianto Franco Cerri, è un chitarrista dalle indubbie doti. Dal 2010 al 2015, è stato un elemento della band di Mario Biondi, oltre ad annoverare collaborazioni di assoluto livello al fianco di due giganti del calibro di Mina e Dee Dee Bridgewater. Fra gli organisti jazz italiani di maggior talento, Alberto Gurrisi è uno specialista dell’organo hammond che si è formato a Milano nella Civica Jazz Band di Enrico Intra. Presente in svariate formazioni dirette da Franco Cerri, Gurrisi ha condiviso la scena con jazzisti di statura nazionale e internazionale come Gegè Telesforo, Enrico Rava e Max Ionata, solo per citarne alcuni. Abilissimo nel destreggiarsi con naturalezza dal blues al jazz, dal funk al soul, fino all’R&B, ha partecipato a molti festival particolarmente degni di nota come, per esempio, Iseo Jazz Festival. Michele Morari è un batterista versatile costantemente animato da uno spirito di ricerca e incline alla contaminazione. Dall’ottimo timing, ritmicamente solido, Morari condivide il palco con musicisti e formazioni dall’inestimabile valore, fra cui:Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Giovanni Falzone, Roberto Tarenzi, Luca Alemanno, Orchestra Filarmonica Toscanini, Gegè Telesforo, Fabio Giachino, Chiara Pancaldi, Massimiliano Milesi, Antonio Ciacca, Darryl Hall, Beppe Di Benedetto, Gianluca Di Ienno, JAO, Henghel Gualdi, Jenny B, Aida Cooper, Stefania Rava, Andrea Braido, Giovanni Amato, Giulio Corini, Mattia Cigalini, Alexia, Gatto Panceri, Anna Tatangelo.
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