Dopo un ep all’esordio, il quintetto livornese approda alla prova sulla lunga distanza discografica, con un album di dieci brani, dai frequenti riferimenti alla tradizione della canzone d’autore italiana, a cui si unisce un groove ipnotico che permea buona parte degli episodi. A tratti si muovono quasi in chiave sinfonico psichedelica (“Noi”), mentre in altri momenti l’accento psych di matrice anni Sessanta è più marcato (“Mondo”, che guarda vocalmente ai Verdena, il miglior momento dell’album). Una produzione ricca di spunti, influenze, riferimenti. Un lavoro distintivo e di ottimo pregio artistico.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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