BREZZA – Bella da morire

“Bella da Morire” è il nuovo singolo di Brezza: un brano che mette al centro l’autenticità di chi non sa – e non vuole – nascondere le proprie fragilità. 

Una canzone che racconta la confusione emotiva dei primi approcci relazionali, in un tempo in cui sembra vincere solo chi sa fingere. È una storia vera: un’attrazione nata intensa, quasi travolgente, ma sgretolatasi tra ambiguità, silenzi e quei ruoli preconfezionati che dominano il gioco del flirt. Ma Brezza no. Rifiuta quel gioco, non sa – e non vuole – fingere. Si mostra per com’è, con le sue insicurezze e le sue fragilità, anche quando questo lo espone e lo mette a rischio. Nel brano affiora anche una ferita più profonda: il tradimento di un amico fraterno, che ha scelto di avvicinarsi alla stessa ragazza. Un gesto che fa male, soprattutto perché arriva senza spiegazioni né scuse. Un comportamento che, a posteriori, sembra mosso da una forma di invidia mai confessata, già percepita in altri episodi del passato. “Bella da Morire” è pop cantautorale con un’anima cruda, malinconica e diretta. Una scrittura viscerale che non ha paura di mostrarsi fragile, né di parlare di chi ama senza strategie, senza filtri, e desidera semplicemente essere visto per ciò che è. È una canzone per chi si sente fuori posto nei giochi dell’amore che ci trasciniamo dietro da generazioni, dove maschi e femmine interpretano ruoli già scritti. E per chi, come Brezza, crede che oggi – più che mai – essere veri sia ancora una forma di forza.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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