BRUNO PITRUZZELLA – Clay Riff

Il videoclip di “Clay Riff” terzo singolo del chitarrista siciliano Bruno Pitruzzella estratto dal nuovo EP“Re-Spawning”, in uscita il 9 novembre. Le riprese, a cura del videomaker e grafico Antonio Cusimano, a.k.a. 3112htm, sono state eseguite durante l’esecuzione live in studio e sono spesso molto strette, con un occhio di riguardo al dettaglio e al particolare. Viene privilegiata la dimensione “costruttiva” e in diretta del brano, che si va strutturando attraverso il susseguirsi di loop e overdub.

 “Clay Riff” è un brano strumentale, eseguito con la sola chitarra acustica più loop station ed effetti. Il titolo “Riff d’argilla” svela la sua caratteristica principale: un riff di chitarra in stile rock/funky, carico di basse frequenze per via dell’octaver, che viene poi modellato in modo da trasformarsi completamente e divenire base per la sezione conclusiva del pezzo. Conclusione che risulta poi decisamente più sognante e malinconica rispetto a quanto “promesso” dall’incipit, con un lungo fade out sul “reverse play” della loop station. Anche questo brano è stato concepito grazie a una lunga serie di improvvisazioni, che hanno condotto alla forma finale della versione “studio”, leggermente più breve di quanto non accada dal vivo. Registrato, mix e master a cura di Luca Rinaudo @ Zeit Studio – Palermo

l’EP “Re-Spawning”, che verrà presentato live lo stesso 9 novembre all’Arci Tavola Tonda di Palermo, anticipato già dai singoli “Bees” (GUARDA IL VIDEO) e “Shift” (GUARDA VIDEO), costituisce una sorta di secondo volume rispetto al primo album “Spawning” (uscito per Almendra Music nel 2019) e, oltre ad avere una chiara connotazione di “rinascita” (ri-germinazione), rimanda anche all’immaginario videoludico, al gergo dei videogame, come viene sottolineato dalle grafiche 8 bit che caratterizzano tutto il progetto: “infatti, il “respawn” consiste nella riapparizione di un personaggio o di un nemico dopo la sua morte o distruzioneracconta Pitruzzella –  Concetto che si sposa con il contenuto musicale di questo nuovo lavoro, che sarà costituito da cinque tracce tutte strumentali, in cui l’uso creativo del multieffetti e dei loop spesso “maschera” o nasconde totalmente la chitarra acustica, utilizzata con un’accordatura alternativa. In tutti e cinque i brani la scrittura musicale vera e propria cede spesso il passo all’improvvisazione, che si fa scrittura nuovamente e fissa le idee in maniera definitiva (procedimento cardine che sta alla base dell’intero lavoro).”

 

Nato a Palermo nel 1987, attento alla musica fin da piccolo e amante della chitarra (che ha cominciato a suonare all’età di dieci anni), Bruno Pitruzzella si è diplomato in chitarra classica al Conservatorio V. Bellini della sua città nel 2011. I suoi maestri sono stati Alberto Di Rosa, Antonello Ghidoni e soprattutto Marco Cappelli e Francesco Guaiana, figure molto importanti per la sua formazione artistico-musicale e umana. Parallelamente agli studi accademici, Bruno ha approfondito la pratica del jazz e dell’improvvisazione con Francesco Guaiana, Mimmo Cafiero, Umberto Fiorentino, Fabio Zeppetella, Antonio Forcione, Lelio Giannetto, l’Orchestra Instabile Disaccordo di Palermo. Un incontro e un workshop con Pat Metheny e  il lavoro sull’improvvisazione radicale insieme all’associazione Curva Minore  (Lelio Giannetto, Dario Buccino, Mike Cooper, Stefano Zorzanello, Aab Baars, Igg Hennemann, Frank Gratkowski, Michiel Braam) hanno dato a un notevole impulso alle sue avventure musicali; così come la collaborazione più che decennale con i componenti storici delle band Forsqueak, Utveggi, Aps (Luca La Russa, Simone Giuffrida, Valerio Mirone, Giuseppe Montalbano, Sergio Schifano, Simone Sfameli). A marzo 2022 è uscito il primo singolo “Bees”, unico pezzo acustico di questo nuovo lavoro discografico di Pitruzzella, nonché l’unico in ensemble, che anticipa il nuovo album “Re-Spawning”, in uscita in autunno.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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