CAFFÈ DEI TRENI PERSI – Mani in pasta
Diretto da: Claudio Stanghellini
Assistente alla regia: Lorenzo Piano
Direttore della fotografia : Lorenzo Piano
Montaggio: Claudio Stanghellini
Runner: Fabio Zocca
Riprese aeree : Mattia Gazzotti
“Reincarnati male”, secondo album del Caffè Dei Treni Persi, è un disco che può essere ascoltato in due modi: con l’accento sulla seconda “a” (reincarnàti male) oppure sulla prima (reincàrnati male). Nel primo caso il disco è un insieme di racconti che parlano di esclusi, di sfruttati, di illusi e delusi dalla società, nel secondo caso invece il disco racconta della loro rivincita, metaforicamente è l’urlo di chi augura ai propri oppressori di rinascere nelle stesse condizioni a cui vengono quotidianamente costretti.
La band si fonda ufficialmente sul finire del 2007 riunendo musicisti con differenti esperienze e percorsi musicali. “6 bravi artigiani”, come li definì Monica Mazzoli su Radio2, capaci – attraverso un uso sapiente di strumenti elettrici ed acustici – di unire la tradizione cantautorale italiana al prog degli anni Settanta ed impreziosendo il tutto con un tocco pop scanzonato.
Dopo aver pubblicato due EP – “Caffè dei Treni Persi” (2008) e “Nel frigo cantano le cocorite” (2009) – accolti con entusiasmo da critica e pubblico, i Caffè dei Treni Persi approdano al primo album “Un collasso del tutto indisturbato” nel 2013, un disco importante che vede la partecipazione di Cisco (ex voce dei Modena City Ramblers) e permette al combo bolognese di affermarsi sui palchi di tutto lo Stivale affiancandosi spesso a importanti musicisti nostrani come Eugenio Finardi, Daniele Silvestri, Ron e Modena City Ramblers, forti del supporto costante di importanti radio e network italiani.
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