CARLO VALENTE – Mentre qualcuno nasce a Belgrado
Video a cura di: Studio di produzione Artvision
Riprese: Stefano Giuliani e Rachele Maria Curti
Montaggio: Dario Coronetta
Testo e Musica di Carlo Valente -Edoardo Petretti: Pianoforte e Tastiere -Stefano Ciuffi: Chitarra Acustica, Chitarra elettrica, Chitarre resofoniche, Lap steel guitar -Toto Giornelli: Basso elettrico, Basso Synth -Francesco De Rubeis: Batteria e Percussioni
Arrangiamenti e direzione artistica: Stefano Ciuffi, Edoardo Petretti (Delta House Sound Factory)
Direzione esecutiva: Toto Giornelli
Edizioni: TotoSound
Registrato e missato da Marco Maracci e Toto Giornelli presso TotoSound
R.S. Master a cura di Luigi di Filippo presso LRS Factory
Ufficio Stampa: Chiara Giorgi
Prendersi cura dei pensieri è come prendersi cura delle cose. Immaginare i luoghi più sperduti e gli avvenimenti che in qualsiasi momento sarebbero potuti accadere nel mondo salva dal vuoto, ti lascia aggrappare a un qualcosa, ti insegna a pensare. La quarantena ci ha restituito una appartenenza collettiva, smarrita da tempo. Il soffrire insieme ha livellato i piani di un universo in cui continuano a vincere le diseguaglianze. Ha lasciato riemergere l’urgenza, la forza delle idee, la velocità. Nel ritornello, il nodo principale: due immagini contrapposte. L’acquisto del pane, da una parte, che da gesto passivo diventa il frammento più liberatorio della giornata, un bambino che (non) nasce a Belgrado, dall’altra. Questa canzone non salverà nessuno. Ha salvato me.
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