CATERINA – Il cielo in una scatola
Caterina presenta un nuovo videoclip: è “Il cielo in una scatola”, per la regia di Matteo Scotton su un suono romantico e imponente firmato Clemente Ferrari e Gnu Quartet.
Il brano, estratto da “Caterina”, il disco d’esordio della giovane cantautrice, parla del destino: tra fatalità e consapevolezza lei sceglie di fare l’equilibrista. A differenza della famosa “stanza che non ha più pareti”, ne “Il cielo in una scatola” è circondata da muri. Ma ha anche ali, finestre da cui si vedono infinite distese di alberi in movimento, paesaggi che cambiano, il cielo sopra, sotto e intorno. “La zingara che ci abita”, sogna una vita che, come in una scatola, può essere spedita alla scoperta di quel mondo fuori e del proprio futuro.
Il nuovo videoclip arriva dopo il successo della prova di Caterina alla regia: sono oltre 100.000 le visualizzazioni del video “casalingo” di Duemilacredici che ha interamente realizzato e prodotto durante i giorni del lockdown.
Il disco (Fiabamusic/Artist First), che ha debuttato nella top ten dei dischi più venduti in Italia su iTunes, è arrangiato da Clemente Ferrari e, in dieci tracce racchiude tutto il mondo dell’artista trentina: uno spazio fatto di musica, in cui vita e canzoni sono le due facce della stessa medaglia. E così nei brani di “Caterina” sono incise le sue impronte digitali, il suo carattere, le sue emozioni: c’è il sole, ma senza nascondere il buio, si trova l’empatia al fianco della leggerezza, s’incontrano la sensibilità e la determinazione.
L’album è stato prodotto da Piero Fiabane, registrato e arrangiato da Clemente Ferrari che ha anche suonato tastiere, clarinet, hammond, synt, fisarmonica, programmazione e bassi, con Davide Aru alle chitarre, Cristiano Micalizzi alla batteria, e gli GnuQuartet agli archi. Pierpaolo Ranieri ha suonato i bassi di “Cemento” e “Il cielo in una scatola”. Il disco è stato mixato da Marco Dal Lago e il mastering è di Maurizio Biancani, le voci sono state registrate presso lo studio dei The Bastard Sons of Dioniso e curate da Jacopo Broseghini. I cori sono di Caterina, Clemente Ferrari, Jacopo Broseghini e Federico Sassudelli.
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Caterina Cropelli (Cles, 1996) impara a 13 anni, da autodidatta, a suonare la chitarra, strumento che non lascerà mai più. Durante gli anni del liceo studia pianoforte e inizia a farsi vedere, e sentire, nei locali delle valli trentine. Nel 2016 Fedez la sceglie per la sua squadra, le “Under Donne”, a XFactor. Vissuta l’avventura al talent targato Sky, Caterina inizia a scrivere e a comporre il suo repertorio futuribile. Accompagnata dalla sua chitarra apre i concerti di grandi nomi della musica italiana come Cristina Donà, Eugenio Finardi, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Enrico Ruggeri. A giugno 2018 esce il primo inedito dal titolo “Non ti ho detto mai”, primo passo di questo nuovo cammino. A distanza di un anno pubblica il brano “O2” e trascorre l’estate sui palchi di diversi festival italiani in compagnia di Simone Cristicchi, Fabio Concato e Max Gazzè. Il 7 dicembre apre le danze a Carmen Consoli al Mart di Rovereto per il Concertone dell’Immacolata, presentando per l’occasione il suo terzo singolo “Quando”. Il 2020 si apre per la cantautrice trentina con un memorabile live all’Ice Music Festival, in cui si esibisce con i Bastard Sons of Dioniso e Bugo e, nei primi giorni di marzo pubblica “Duemilacredici” che anticipa di pochi giorni l’uscita del suo primo disco di inediti “Caterina”.
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