COLBHI – Sarò femmina
“Sarò femmina” è un brano che dà voce ad un sentimento di dissenso nei confronti di un’unica direzione in cui viaggia la Storia, che ha creato abitudine sotto le redini della potenza e del controllo su tutto. Partendo dal presupposto che il nostro non è il migliore dei mondi possibili si apre la visione verso una strada alternativa.
Spiegano gli artisti a proposito del brano: “La femminilità di cui parliamo è la pura differenza da sè, la strada alternativa al conosciuto, all’identico. L’ignoto, sempre diverso da sè stessi”.
Il videoclip di “Sarò femmina” ideato da Daniela Bianchi è un’animazione costituita dai disegni realizzati dall’artista Ivano Antonazzo e racconta la quotidianità e l’omologazione a cui siamo esposti senza neanche accorgercene. Ci sottoponiamo a questa pressione per essere come gli altri, per essere riconosciuti come parte del mondo ma qualcosa resiste. Quello che ci caratterizza non è ciò che ci definisce: non è l’affermazione, la certezza attraverso cui ci confermiamo ma ciò che rimane aperto in continua trasformazione. È la parte plastica e permeabile a ciò che incontriamo, che ci costringe ad osservare che l’identità è un processo continuo e mai fermo, mai affermato. Per questo la domanda risulta più resistente, più coerente con quello che siamo. I nostri dubbi non ci definiscono, ci aprono all’incerto e all’evoluzione.
BiografiaColbhi è un progetto collettivo che nasce nel 2020 dall’incontro di Stefano Bolchi (Edgar café e Piero Milesi) con Osvaldo Loi (Sabrina Napoleone, Isolaris), Federico Fantuz (Angela Baraldi e Music for No Movies) e l’autrice genovese Daniela Bianchi. Hanno così origine brani e canzoni dal sapore trasversale che vengono lavorati insieme al produttore Giulio Gaietto e raccolti nel disco d’esordio “Gigantografia di piccoli sospiri” (Lilith label), anticipato in radio dal singolo “Dark ballad” con il featuring di Paolo Benvegnù. |
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