CORTESE – L’estate del 2003
di
Antonio Bacciocchi
·
Pubblicato 28/08/2023
· Aggiornato 23/08/2023
Il videoclip de L’estate del 2003 , nuovo singolo del cantautore pugliese Cortese prodotto da Molla . Immaginate un lido nato negli anni ‘60 sulla costa ionica salentina, un posto magico dove il tempo sembra essere arrivato massimo fino agli anni ’80 ed essersi fermato lì ma siamo nei primi 2000. Totonzu , già tra i protagonisti del videoclip di Street food , singolo di Cortese del 2020 (altri video di altri singoli sono già stati spin-off di storie iniziate proprio in quel videoclip), vive la sua routine quotidiana estiva: arriva al mare in Vespa, indossa le cuffie del Walkman, divora un pacco di patatine assistendo visibilmente disinteressato ad un concerto di Cortese e band per pochi intimi e disinteressati spettatori, personaggi bizzarri e “felliniani” tutti da gustare. Alla fine del video si spiega il perché di tale disinteressato e impassibile atteggiamento nel nostro protagonista per tutta la durata della performance davanti ai suoi occhi. Il brano è legato a un ricordo speciale di vita personale (l’estate del diploma) ma casualmente anche collegato ad un periodo storico che ha segnato un cambio epocale (i primi anni 2000). È il racconto di un amore sfuggente che accompagnava certe sere di luglio passate in spiaggia a cantare insieme a quelle chiuso in casa a preparare gli esami. Racconta emozioni che restano cucite sulla pelle nonostante gli anni che passano, le mode che cambiano, le generazioni che si susseguono. Il sound è un incontro tra l’attuale riscoperto synth-pop e le schitarrate da spiaggia.“Nell’album dei ricordi di vita l’estate del diploma resta inevitabilmente in un posto speciale dentro una cornice di sorrisi e nostalgia al pensiero di un periodo in cui l’ansia più grande in quel nostro microcosmo era probabilmente solo l’anticamera della vita vera che avremmo conosciuto poi realmente crescendo. Tempo fa a casa dei miei, mentre ero alla ricerca di alcuni vecchi dischi, ho ritrovato il diario del 2003, l’anno del mio diploma. A distanza di vent’anni esatti ho ripescato ricordi sbiaditi e, ripensando a quello spicchio importante della mia esistenza, ho sorriso e scritto questa canzone” – Cortese .CREDITS Da un’idea di: Cortese Regia e montaggio: Francesco Luperto Produzione: Zima Film Testo e musica: Michele Cortese Produzione: Molla Chitarre acustiche: Mattia Carluccio Mix e master: Tullio Ciriello @A.Ma Records di Bari Distribuzione: Artist First CHI È CORTESE? 27 Settembre 1985 Gallipoli, Via Agrigento Nato e cresciuto in Salento col mare nel naso, bellissimi tramonti negli occhi e qualche strumento sempre a portata di mano, viziato dalla bellezza. Forse per questo soffro di una sorta di voyeurismo creativo che mi spinge ad osservare il mondo, trovarne e raccontarne il bello anche dove e quando sembrerebbe non essercene. Michele Cortese, in arte “Cortese”, cantautore salentino classe 1985. Vincitore nel 2008 della prima edizione italiana di X-Factor con la vocal band Aram Quartet. Nel 2015 ha vinto il “Festival internazionale della canzone di Viña del Mar” in Cile, è stato co-coach della prima edizione cilena del talent-show televisivo The Voice, ha all’attivo significative esperienze artistiche all’estero in giro per i più importanti palcoscenici d’America Latina. Dal 2008 ad oggi ha pubblicato otto lavori discografici. È voce protagonista di “Mogol racconta Mogol”, uno storytelling in cui Mogol racconta i proprio successi. Nel 2020 decide di usare solo il suo cognome come nome artistico. Nel 2021 pubblica il disco “Amore e Gloria”. L’8 aprile 2022 per l’etichetta Visory Indie pubblica il singolo Blues Bar, primo tassello di un nuovo percorso discografico che porta alla pubblicazione dell’ep “Cuorialcolici” a Dicembre 2022 e al “Curialcolici Tour”. La sua musica è una caccia al tesoro alla ricerca di bellezza, poesia e leggerezza.
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Tag: cantautore indie italiani pop rock
Antonio Bacciocchi
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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