DANIELE FARAOTTI – Grazia
Il brano “Grazia” è un omaggio alla zia del cantautore, implicitamente è anche un tributo alla sua famiglia, ma ancor di più ai dieci anni magici vissuti insieme tra l’Alto Adige e il Friuli. Un viaggio affettivo che abbraccia luoghi come Dobbiaco e Tolmezzo, passando per Cervia, Rivazzurra durante le estati.
Spiega l’artista a proposito del brano: “All’interno delle famiglie, talvolta, vi sono persone che catalizzano la famiglia stessa. Nella mia, questa componente catalizzatrice era mia zia Grazia. Qualcosa in lei agiva da collante, rendeva lo stare insieme speciale. Nonostante le batoste subite da numerosi accadimenti tragici che in parte hanno segnato la sua vita, una gioia di vivere inconsapevole e gaia ne ha sempre contraddistinto il percorso. Resta una cronaca di fotografie. Alcune di esse rappresentano alcuni tra i punti più alti della mia esistenza. In ricordo di mia zia Grazia, un omaggio alla mia famiglia e agli anni vissuti insieme che fanno di noi un altro mondo”.
Nel videoclip di “Grazia” emergono numerose fotografie, rappresentando una testimonianza di un mondo ormai trascorso. Le immagini riflettono l’identità passata, presente e futura del cantautore. Pur potendo cambiare nel tempo, il ricordo di sua zia rimarrà sempre vivo, così come il legame e la presenza indelebile della sua famiglia.
Biografia
Se l’oroscopo del 2022 dava al capricorno grandi soddisfazioni, il 2024 dovrebbe rilanciare lasciandosi alle spalle un 2023 un pò gnif. In effetti, per Daniele Faraotti, capricorno classe 1961, tutto comincia nel 2008 con la pubblicazione di “Ciò che non sei più” (Alka Record 2008). Non che prima non ci fosse stato niente, le attività svolte precedentemente potevano tranquillamente rientrare nell’ambito della formazione. Formazione lunga quella del Faraotti; tante le canzoni scritte, prima della prima canzone riconoscibile come tale – un percorso piuttosto accidentato. Si è trattato di recuperare quella scintilla che sembrava persa, tra esami in conservatorio, titoli di studio e domande di ammissione. Tra le cose mediamente grosse di questi anni di formazione, sicuramente va ricordata la collaborazione con Patty Pravo (Roxy Bar, MTV 1994) e la partecipazione come chitarrista ad un paio di canzoni nell’album di Claudio Lolli “La scoperta dell’America”.
Anche la direzione artistica della rassegna U. S. W. (Und so Writer) a San Lazzaro di Savena (Bo) è tra le cose da ricordare. Le edizioni del 2008 e del 2009 (le uniche) hanno visto molta musica indipendente esibirsi sul palco dell’ITC. Nel 2009 esce “Ciò che non sai più” (Alka Record 2009), Ep con quattro canzoni e un video. Le canzoni erano state registrate nelle session dell’album precedente, album che con questo gioca molto con il titolo. Come esordio non è male, ottimamente accolto dalla critica e poi tanti i concerti in giro per l’Italia, il più importante a Scisciano (Na) di spalla ai Massimo Volume. Poi è la volta “Canzoni in Salita” (Bombanella Records 2012). Le recensioni fioccano copiose e i concerti diminuiscono un po’, le mail scritte ai locali cominciano a non avere risposta e il pubblico è già stanco di cimentarsi con proposte non supportate da agenzie, etichette di grido e pubblicità. Circa due anni di lavoro per completare “In Cage’s shoes”, una composizione strumentale di 21 minuti omaggio a John Cage. Viene pubblicata in “Exit from the Cage” del 2014. Quattro anni di silenzio portano ad “English Aphasia”. Pubblicato in digitale nell’aprile del 2019, vede l’edizione in vinile del 2020 rilanciare l’Inglese Afasico che, tra buone recensioni e complimenti, ripagherà il Faraotti di un periodo non proprio roseo sotto molti punti di vista. Nell’estate del 2019 inizia la stesura delle canzoni che andranno a far parte di “Phara Pop vol. 1”. Durante il lockdown del 2020 la stesura dei testi, la messa a punto degli arrangiamenti e tante nuove canzoni. Su “Phara Pop” finiscono 20 canzoni scritte tra il luglio 2019 e Giugno 2020. Il singolo “RadioMagia”, viene pubblicato a Gennaio 2022 insieme al video eponimo. In coda al 2023, e per la precisione in dicembre, arriva la pubblicazione di due nuovi singoli.
La stesura dei testi del nuovo album è a buon punto e non si esclude l’uscita entro maggio 2024. E i concerti? Chissà, forse….
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