“Astronauta”, uno dei primi brani composti dall’artista, è una canzone che parla della crescita personale a cui nessuno può sottrarsi, della strada che si percorre per diventare grandi: sfida, questa, a tratti spaventosa e universalmente condivisa.
«“Astronauta” è un brano a cui sono particolarmente legato, in primis perché è uno dei pochi brani all’interno dell’album molto autobiografico – commenta Daniele Rotondo – è la storia di un bambino, perché diventare un astronauta è un po’ il sogno di tutti i bambi, che si trova davanti alle prime sfide e delusioni della crescita e che, se pur dapprima scoraggiato, trova la forza e il desiderio di continuare a lottare. Penso che la frase che meglio riassuma questo concetto sia nel bridge della canzone: “Non vuole ammettere il peggiore vincerà”».
Il videoclip di “Astronauta”, diretto da Diego Coluzzi e Francesca Amadei, è ambientato in un bosco in cui l’artista vaga con la sua chitarra in mano; perché crescere, in fondo, ci rende tutti dei bambini disorientati e persi in un grande bosco dal quale è possibile uscire solo armandosi di coraggio e forza di volontà.
Biografia
Daniele Rotondo nasce a Roma il 2 dicembre 1979. Fin da bambino è sempre stato in contatto con la musica iniziando a studiare e suonare diversi tipi di strumenti. Questo l’ha portato a destreggiarsi tra pianoforte, chitarra, basso e batteria. Alla fine degli anni 90’ fonda a Roma, insieme a Daniele Suriani, la band Magnolia che sarà attiva nelle scene musicali underground per 6 anni autoproducendo e pubblicando due EP. Terminata l’esperienza in band, Daniele accantona la musica cantautorale per dedicarsi a progetti didattici e prettamente live fino a gennaio 2019, anno durante il quale, riprendendo in mano vecchie e nuove idee, si concentra sulla stesura e arrangiamento di nuovi brani che lo porta a incidere il suo primo disco da solista intitolato “Astronauta”.
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