DANIELE CHIARELLA – Ho bisogno di te

 Il capitolo 2 del video è il riflesso della storia narrata nel precedente Video n. 1. Questa volta, il protagonista è un uomo, il suo doppio.

L’uomo è geneticamente mutato ma generatore delle stesse e immutate paure, ansie ed emozioni.

 

Una intensa e prolungata ripresa propone in tre minuti l’alienante condizione del vuoto che si crea nella frattura di una relazione, il BiSogno di amare qualcuno ed essere felici si spezza in un frangente. Crack, la spaccatura è violenta.

 

Cosa rimane se non una intensa nausea esistenziale? Cosa cercare nell’incomunicabilità uomo/donna che porta entrambi alla tristezza e all’indifferenza del vuoto cosmico?

 

Le domande non hanno risposta, nemmeno i pensieri interminabili.

 

“Ho bisogno di te” è la carezza perduta nel vuoto, è l’aria irrespirabile del nostro appartamento, l’odore di una sigaretta appena consumata, l’espulsione dal gioco, un cattivo arbitraggio del destino che ci ha fatto incontrare.

Il video 2, al maschile, riprende i temi del precedente video 1 che aveva per protagonista la persona femminile. L’ambiente e il contesto è volutamente desolante, minimale, privo di arricchimenti tecnici sonori, estetici.  La sottrazione fotografica delle riprese rende maggiormente amaro il testo della canzone, amplificandolo.

 “Ho bisogno di te” è un brano fortunato, un video audace; ha il coraggio di sposare stili cinematografici borderline. Infatti solo cosi sperimentando, ricercando, creando si incontrano strade che vanno oltre il nostro s/confortevole salotto.

Per chi conosce Daniele Chiarella non è una novità.

Artista indipendente, situazionista, amante delle letture e spericolato sperimentatore dei linguaggi musicali. Nella sua criptonicchia esistenziale si presenta in diverse versioni artistiche in maniera molto naturale; ora leader del gruppo Fanali di Scorta in altre occasioni semplicemente Daniela Chiarella, spesso esclusivamente come musicista in collaborazione con diversi protagonisti della scena torinese.

Una vera perla che brilla di luce propria nello stantio panorama musicale nostrano. Un artista che osa, sperimenta, che ricerca con coraggio con amore, passione e ironia, soluzioni inaspettate seducenti intriganti per dare maggiore forza, contemporaneità e comunicazione alla sua produzione artistica.

Un gioco impegnativo, ricco di imprevisti e non sempre portatore di nuovi orizzonti, anzi a volte le scelte estreme che hanno esaltato la sua produzione artistica, sono fallimentari. Ma avanti si va.

Cosi come Fontana nello Spazialismo e Klein con il monocromatico aprono nuove frontiere alla pittura, nella musica racconta Daniele Chiarella “…oggi c’è tanto bisogno di togliere e non aggiungere per creare… “

Un minimalismo impressionante, estremo che a tratti ricorda la poetica di Bukowski

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.