Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
Wow, che pezzo pazzesco! è una fusione unica di suoni che ti lascia a bocca aperta. I cori creati dagli ululati di un cane sono un’idea geniale, aggiungendo un tocco di originalità che rende tutto ancora più affascinante. La parte vocale, che mescola russo, inglese e tedesco (credo), è un viaggio in sé, una miscela perfetta di lingue che ti trasportano in mondi diversi. synth sono onnipresenti, creando un’atmosfera spaziale che ti fa sentire come se stessi fluttuando nell’universo. La chitarra distorta è assolutamente fantastica, aggiunge quella carica di energiai. Ma la la batteria – ogni colpo è preciso e potente, dando il ritmo giusto per fare esplodere l’intero brano! E la tromba? Un’aggiunta perfetta che arricchisce il tutto, dando una marcia in più! Questo è puro talento.
Wow, che pezzo pazzesco! è una fusione unica di suoni che ti lascia a bocca aperta. I cori creati dagli ululati di un cane sono un’idea geniale, aggiungendo un tocco di originalità che rende tutto ancora più affascinante. La parte vocale, che mescola russo, inglese e tedesco (credo), è un viaggio in sé, una miscela perfetta di lingue che ti trasportano in mondi diversi. synth sono onnipresenti, creando un’atmosfera spaziale che ti fa sentire come se stessi fluttuando nell’universo. La chitarra distorta è assolutamente fantastica, aggiunge quella carica di energiai. Ma la la batteria – ogni colpo è preciso e potente, dando il ritmo giusto per fare esplodere l’intero brano! E la tromba? Un’aggiunta perfetta che arricchisce il tutto, dando una marcia in più! Questo è puro talento.