Una storia particolare, quanto intrigante, fascinosa e misteriosa, quella del duo composto da Susy (Luana) Berni e Nicola Cavina. Un album nel 1994 e poi trent’anni di silenzio. Il ritorno è quanto mai interessante e si caratterizza per un suono decisamente originale e distintivo che poggia le fondamenta su basi di matrice folk celtica ma che si arricchiscono di elementi dark, al limite del gotico, melodie mediorientali, sperimentazione, elettronica. Il lavoro è molto curato e bene arrangiato, trasuda creatività e passione, regalandoci un album di sicura attrattiva.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
Commenti recenti