DROWN – Blues
Quando il recensore si trova spiazzato al cospetto di un prodotto che non sa come collocare artisticamente, è un buon segno. Significa che personalità e originalità sono talmente caratterizzanti che trovare un incasellamento non è possibile. Alberto Bombarelli, in arte Drown, parte da una base cantautorale, prevalentemente semi acustica, che però, come una scheggia impazzita, vola da un riferimento all’altro (da Syd Barrett al Paul McCartney acustico, dal post rock a Townes Van Zandt, tra i tanti). Il mood generale riporta alle modalità creative di Beck, la produzione scarna e minimale ben si adatta alla proposta. Molto interessante.
Commenti recenti