ELETTROGRUPPOGENO – La mia ragazza è una nerd

“La mia ragazza è una nerd ancora più di me / A volte vorrei fuoco e fiamme con lei, ma gioca a D&D”. Tra ironia, effetti computerizzati, melodie catchy e costanti riferimenti al mondo degli anime e dei videogiochi, l’Elettrogruppogeno presenta il suo secondo singolo, La mia ragazza è una nerd. Il brano si sviluppa lungo i binari di un synth-pop leggero e affronta scherzosamente alcuni temi della vita di coppia filtrati attraverso citazioni che i più nerd di noi coglieranno al volo. Un brano perfettamente rappresentativo del gruppo fiorentino, perfetto per introdurre gli ascoltatori al mondo dell’Elettrogruppogeno. E siccome non si è mai abbastanza nerd, la band ha deciso di non limitarsi a scrivere una canzone ma di farne un vero e proprio “singolo/videogioco”: sulle note della canzone impersonerete (ovviamente) una ragazza nerd alle prese con bombe infuocate da schivare, casse di TNT e precipizi da saltare. Il videogioco è disponibile online e su Play Store. Curiosità finale che ci racconta Andrefuoco: “ho scritto questa canzone quando ero single, e poco dopo ho trovato la ragazza (nerd!). Il prossimo pezzo che scrivo lo chiamo “Il mio conto in banca ha 7 zeri”.”

BIO

Elettrogruppogeno è un progetto di Andrea Capirchio e Archimede Pii che trae ispirazione dalla cultura nerd, scientifica e fantascientifica. La loro musica spazia fra i generi, mescolando in particolare l’indie pop col punk rock e l’elettronica, mentre i testi partono dai temi sopraccitati e vengono sviluppati in chiave ironica. Nel 2020 producono un EP al Blue Moon Rec Studio (Firenze), dal quale viene estratto il loro singolo di esordio, Mekkaniko, uscito a maggio 2021. Singolo che li porta, nell’estate 2021, a classificarsi fra i finalisti del contest nazionale Contesto Indie. Fra settembre e novembre 2021 organizzano le prime date, tramite le quali esordiscono nella scena underground fiorentina. Voci non confermate affermano anche che i due siano in realtà viaggiatori del tempo, tornati dal 2099 per suonare nei garage, assemblare il Megazord della musica italiana e conseguentemente salvare il mondo in tutine sintetiche monocolore.

 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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