FABIO DE VINCENTE – Eden

“EDEN”, nuovo singolo di FABIO DE VINCENTE.

Scritto e composto dall’artista stesso, “EDEN” è il nuovo brano di FABIO DE VINCENTE, un pezzo dalle sonorità decise grazie al suo pianismo, i groove tematici e il suo cantato, in cui l’artista lascia trapelare tutta la consapevolezza legata al suo trascorso personale.

Spiega Fabio De Vincente a proposito della nuova release e del messaggio che veicola: «Tu puoi forzare qualsiasi avvenimento nella vita, ma arriva quando arriva, se arriva. E’ tutto più grande di noi e del nostro semplice volere come alcune cose che accadono senza che tu lo voglia, ecco perché la disillusione del “doveva andare com’è andata”. E in tutto questo marasma di condizioni e avvenimenti c’è sempre la speranza che qualcuno o qualcosa ci venga a salvare».

Il videoclip ufficiale di “Eden” si potrebbe definire più un cortometraggio il cui finale lascia intendere un sequel scritto e diretto dal noto regista Claudio Zagarini in cui il protagonista principale, Fabio De Vincente, viaggia nel tempo.

 

 

Biografia

L’arte di Fabio De Vincente racchiude quello che è stato ed è il suo stile di vita. Definito “l’aristocratico di strada” per la sua vita lussuosa spesso anche senza soldi e di eccessi. Il carattere ribelle, il desiderio di evasione, lo spirito libero, contro le regole, lo si nota sin da piccolo. A 5 anni riceve una tastiera giocattolo e il giorno successivo si suona e canta “Tanti auguri” e “Oh When The Saints Go Marching In” con i giusti accordi. A chi gli chiede cosa volesse fare da grande risponde: “il musicista”. I suoi primi spettacoli sono per la mamma, cantando, suonando, recitando, ballando; a 10 anni sceglie il pianoforte come compagno di vita.Autodidatta, precoce nella vita come nella musica, a 11 anni scrive le prime canzoni, crea le prime band e incomincia ad esibirsi negli oratori. Fin da ragazzino sfida lo zio, musicista professionista, riproducendo al pianoforte i brani che lo zio suonava. Alle medie è il tastierista della scuola. Molto indisciplinato, tra sospensioni, bocciature, esuberi di assenze, risse e mancanza di studio, cambia una decina di istituti nelle superiori. Protagonisti nella sua vita sono anche poesia, aforismi e pittura. A 17 anni passa 6 mesi a scrivere poesie e dipingere senza mai uscire di casa. Grazie alle doti di intrattenitore suona piano e voce nei più prestigiosi club di Torino, Alassio, Capri, Costa Smeralda, Montecarlo, Londra, New York e molti altri, e per eventi esclusivi. Nel 2010 esce il suo primo singolo “Soltanto in un attimo”.Dopo il suggestivo esordio in un concerto dalle finestre in Piazza San Carlo a Torino, fa sold out con un innovativo spettacolo al Teatro Carignano, primo evento in Italia rivolto anche ad un pubblico sordo. Nasce così l’idea di portare al Festival di Sanremo 2012 per la prima volta la Lingua dei Segni con “Oltre le nuvole” in duo con un artista sordo. Ospite su Rai 1 da Maurizio Costanzo, presenta il singolo “Come quando fuori piove”. Nel 2013 è testimonial con “L’unica cosa che so” di una campagna sulla sicurezza stradale. Fa anche una versione con il rapper Rayden e il remix del bassista dei Subsonica e produttore musicale Luca Vicio Vicini. Con “Come non ce n’è” entra nei 60 finalisti delle Nuove Proposte per il Festival di Sanremo 2014. Esce poi la versione in spagnolo “Como no hay igual”. Anche al Festival del 2015 con “Quando capita” entra nei 60 finalisti. Ha relazioni con tante ragazze, una vita senza orari, spesso a casa sua calciatori, musicisti, attori, show girl, modelle, politici, manager, facoltosi imprenditori. Dopo l’uscita di “One life one show” perde un album a causa dei backup danneggiati. Apre il concerto di Francesco Sarcina (“Le Vibrazioni”) e partecipa a The Voice of Italy 2016 esordendo al pianoforte con “Say Something” entrando nel team Dolcenera, nonostante anche Max Pezzali, Raffaella Carrà ed Emis Killa lo avrebbero voluto. Per tutti è un “musicista d’esperienza”,  per Giorgio Moroder è “quello che potrebbe avere un successo discografico”. Apre il live di Dolcenera dopo un breve tour tra Los Angeles e Las Vegas (dove rischia l’arresto 3 volte in 5 giorni); torna in Italia come giurato per due music talent con Moreno e Francesco Facchinetti. Ospite in tv e radio regionali, presidente di giuria per un altro talent torinese, alterna diversi live alla produzione di brani inediti con Vicio. E’ proprio Fabio De Vincente che si racconta nelle sue canzoni, ha il vissuto giusto per cantare quelle parole che solo chi vive certe esperienze può scrivere. La sua capacità compositiva, le melodie immediate, la sostanza testuale, il suo pianismo, la sua versatilità da polistrumentista e la cura degli arrangiamenti fanno di lui un musicista completo. Per la terza volta entra nei finalisti di Sanremo Giovani 2019 con “Come nelle favole”. Rischia più volte di finire per strada per lo sfratto di casa ma è il non riuscire a pubblicare le sue canzoni che lo logora. Non ha più i soldi per la spesa, rimane senza riscaldamento e acqua calda ma non demorde, anche se una notte di fine gennaio 2021 per il forte stress viene portato al Pronto Soccorso in ambulanza. Ad aprile 2021 esce finalmente “Come nelle favole”, primo singolo del suo nuovo progetto, entrando subito in classifica EarOne e Indipendenti. Segue personalmente tutto del suo progetto e dopo due mesi, anche il secondo singolo “Vegas”, con anteprima esclusiva su “La Stampa”, entra nelle classifiche e conquista passaggi su radio nazionali. L’ultima proroga dello sfratto di casa costringe Fabio a dover andar via e a mettere in svendita mobili, pianoforte e vestiti firmati. Preceduto dal singolo “Stiamo bene insieme”, uscito lo scorso ottobre, il nuovo brano di Fabio De Vincente, “Eden”, è disponibile in radio e in digitale a partire dal 26 novembre 2021.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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