FILIPPO GATTI – Gli accordi di Leonardo
Regia Jon Roseman
Seneggiatura Filippo Gatti
Produzione Fabrizio Pompeo/Filippo Gatti
Fotografia Oscar Guillermone
Montaggio Marek Budzynski
Costumi Nori
Costumista Valentina Taliani
Storybook Oscar Corsetti
Trucco Francesca Petrangeli
Design Michelangelo Mochi
Titoli Francesco Ciarapica
Crew Francesco Ciarapica/Michele Lanzini
Con Filippo Gatti, Matteo D’Incà, Francesco Gatti, Virginia Tepatti, Fabio Marchiori, Jon Roseman e Arianna Gaudio
Filippo Gatti
gli accordi di leonardo (gatti, d’incà)
tratto da la testa e il cuore (2017)
Lapidarie Incisioni/ Sony/Emi publishing- Nonsense Edizioni
Il video di “Gli accordi di Leonardo” di Filippo Gatti è diretto da Jon Roseman, produttore e regista fondamentale nella storia del videoclip, che ha lavorato insieme a artisti del calibro di Eurythmics, David Bowie, Queen, Sex Pistols e Bob Dylan. ‘Gli accordi di Leonardo’ è il primo episodio di una serie di clip sui brani e i temi del disco.
La canzone è la prima dell’album “La testa e il cuore” del cantautore e produttore Filippo Gatti, la cui uscita è prevista il 15 dicembre 2017.
FILIPPO GATTI SU “GLI ACCORDI DI LEONARDO”
“Gli accordi di Leonardo”, il brano che apre il disco, realizzato con Matteo D’Incà, è stato per noi la porta dalla quale si sono generati tutti gli altri. In un momento buio, mi sono sentito travolto da un’energia capace di ridarmi la forza e il desiderio di rimettermi a lavorare.
In senso produttivo, ho ricercato la massima intensità stringendo il tempo della canzone e usando la parte strumentale come una chiarificazione del testo.
FILIPPO GATTI BIOGRAFIA
Filippo Gatti, cantautore e produttore romano, classe 1970, vive e lavora da molti anni in Maremma.
E’ il leader e fondatore degli Elettrojoyce, una delle rock band più interessanti degli anni ’90, e dal 2003 è all’attivo come solista.
Con gli Elettrojoyce pubblica nel 1996 il suo primo album, autoprodotto e omonimo, “Elettrojoyce”. Il successo del disco è tale da spingere la Sony Music a mettere la band sotto contratto per la produzione dei due successivi album “Elettrojoyce (2°)”, nel 1999, e “Illumina”, l’anno dopo.
Ogni album rappresenta un tassello di un’ideale saga discografica ispirata alle quattro nobili verità della filosofia buddista: la quadrilogia, oltre a “Elettrojoyce”, “Elettrojoyce (2°)” e “Illumina”, comprende anche “Tutto sta per cambiare” (2003), il primo disco da solista. L’album testimonia un’importante scelta: alla luce dei fatti di Genova 2001, esce infatti a nome del solo Gatti, nonostante i compagni di avventura del progetto precedente siano rimasti al suo fianco, cambiando solo il nome in Diaz Ensemble. “Tutto sta per cambiare” raccoglie parole e pensieri capaci di aprire riflessioni sul mondo, senza paura di allontanare ascoltatori, opinioni dure e precise, verità sottili. All’interno il monito a non dimenticare il passato, con “La memoria libera” cantata da Filippo Gatti e sostenuta dalla voce dolcemente eterna di Bruno Lauzi.
A partire dal 2002 Filippo Gatti inizia collaborazioni in qualità di autore, arrangiatore, musicista e produttore artistico, con artisti tra i migliori della scena musicale alternativa italiana: Bobo Rondelli, Riccardo Sinigallia, 24 Grana, Andrea Rivera, Banco del Mutuo Soccorso, Collettivo Angelo Mai, Marina Rei, Vittorio Nocenzi e la poetessa Elisa Biagini.
Dopo nove anni di collaborazioni artistiche, nel 2012, esce il secondo disco solista, intitolato “Il pilota e la cameriera”, registrato tra l’Ortostudio di Scansano, in Maremma, e gli Storm Studios di Dublino, del fratello Francesco Gatti, che mixerà anche il disco.
Nel 2014 Gatti partecipa al Festival di Sanremo come coautore e produttore delle due canzoni, “Prima di andare via” e “Una rigenerazione”, presentate da Riccardo Sinigallia e contenute nel disco Per tutti, di cui firma anche la canzone “Le ragioni personali”.
Sempre nel 2014 realizza – come produttore – il disco collettivo/concerto “Maremma Orchestra”, tributo alla terra che lo ha accolto ed ispirato, con 80 musicisti maremmani.
Tra i progetti più recenti, la produzione del disco “Missili e somari” di Luca Carocci e del disco “Secondo me mi piace” del gruppo Il ballo dell’Orso, uno dei vincitori del concorso Toscana Cento.
Negli ultimi due anni ha anche partecipato, come coordinatore didattico e artistico, a progetti di formazione rivolti a musicisti e cantautori (laboratorio “Le 7 Meraviglie”, organizzato da Matteo D’Incà, per la scuola di musica Musica Incontro e il laboratorio “Impara a Nuotare”, realizzato insieme a Tutto Lascia Traccia).
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